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20.04.2017 - 17:450
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

"Casinò di Mendrisio, cosa succede? I giochi sono fatti?"

Due consiglieri comunali momò interrogano il Municipio su cosa accadrà ora che la Casa da gioco ha risolto la sua vertenza con la Nuova Casinò Kursaal Mendrisiotto SA

di Andrea Stephani (Verdi) e Gabriele Manzocchi (Insieme a Sinistra)*

Sabato 16 aprile scorso abbiamo appreso dai giornali che nella vertenza giudiziaria tra la Casinò Admiral SA e la NCKM (Nuova Casinò Kursaal Mendrisiotto SA) è stato infine raggiunto un accordo tra le parti. La nota stampa diramata dalla casa da gioco riportava di una trattativa concretizzatasi grazie "ad un importante sforzo bilaterale" che consentirà alla NCKM (di tornare operativa "seppur in modo molto limitato".

La querelle, nata nel 2014 quando la Casinò Admiral SA decise unilateralmente di sospendere il versamento dei contributi di pubblica utilità (per altro contemplati dall’art. 42 della Legge federale sul gioco d’azzardo e sulle case da gioco, quali conditio sine qua non per beneficiare di sgravi fiscali ai quali il casinò però non ha mai rinunciato…), sfociò in un contenzioso piuttosto aspro quando, l’anno successivo, il lodevole Consiglio comunale della Città di Mendrisio accolse all’unanimità il MM. 69 / 2015, autorizzando pertanto l’Esecutivo a rimanere in lite con la Casinò Admiral. A questo proposito vale la pena far presente, come si ricorda nella premessa del messaggio citato, che, oltre al contributo annuale di un milione e mezzo di franchi, sino al 2015 “il Comune di Mendrisio ha beneficiato di quasi CHF 19.4 mio, contributi che hanno permesso di finanziare dei servizi a carattere sociale culturale e turistico”, tramite il sostegno finanziario offerto dalla NCKM a progetti di carattere soprattutto culturale e sportivo.

Sussidi che, dal 2014 ad oggi, non sono più stati elargiti, generando dei costi diretti ed indiretti ai quali la Città di Mendrisio, volente o nolente, ha dovuto ovviare.

1) Quali sono i termini dell'accordo raggiunto dalla NCKM e dalla Casinò Admiral SA che, stando al comunicato stampa della casa da gioco, "ha richiesto un importante sforzo bilaterale"? A quali condizioni e partendo da quali presupposti, la NCKM potrà continuare a svolgere il proprio compito "seppure in modo molto limitato"?

2) A che punto si trova, invece, la vertenza che oppone la Città di Mendrisio alla Casinò Admiral SA? Visto l'esito della diatriba giudiziaria con la NCKM, è possibile che si arrivi presto ad una analoga conclusione nella vertenza che coinvolge il Comune? In caso affermativo, quali sarebbero i termini del nuovo accordo rinegoziato con la casa da gioco?

3) Il personale precedentemente alle dipendenze della NCKM ed ora assunto presso il Comune (una unità lavorativa), tornerà ad essere impiegato e stipendiato dalla società in questione o rimarrà nell'organico della Città di Mendrisio?

4) La Casinò Admiral SA intende versare al Comune i contributi arretrati, per altro già contabilizzati? E quelli relativi all'esercizio corrente?

5) A quanto ammontano i costi indiretti ed i mancati guadagni (come, ad esempio, il contributo comunale volontario all'OTRMBC, l'esenzione dal pagamento dell’affitto della sede della stessa OTRMBC in via Lavizzari, la soppressione del sostegno a progetti culturali e alle manifestazioni sportive, ecc.), causati alla Città di Mendrisio dalla decisione della casa da gioco di non versare i contributi di pubblica utilità?




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