ELEZIONI 2019
Kopkin: "La mia, una storia di immigrazione. Amo la Svizzera e ho scelto l'UDC perchè..."
Il candidato e consigliere comunale a Mendrisio racconta: "La nostra famiglia ha accettato tutto ciò che le è stato dato e concesso. Perchè sputare nel piatto dove si mangia e rifiutare i suoi usi e costumi?"

di Vedat Kopkin*

Questa è la storia di un ragazzo, fuggito dal suo paese, dopo che la sua famiglia era stata minacciata e discriminata con una sola colpa; essere cristiano, un po’ come essere l’agnello in mezzo ai lupi.

Il padre veniva portato via di forza dall’esercito e dalle autorità turche, per accuse assurde ed arrestato senza ragione per settimane, a volte anche per mesi, lasciando una madre da sola con due figli piccoli nella paura e senza nessuna notizia del marito, se era vivo o morto.

Dopo diversi anni di persecuzioni e di minacce, il padre prese il coraggio di fuggire ed abbandonare la terra che amava: per la vita e il futuro dei figli e della sua famiglia.

Dopo diversi tentavi negati dal governo turco, pur avendo un visto regolare, finalmente il loro visto venne riconosciuto e lasciarono definitivamente il paese ed immigrarono in Svizzera.

Questa famiglia ha accettato tutto ciò che le è stato dato e concesso senza mai lamentarsi e senza mai rifiutare questa nuova occasione di vita. Anche se inizialmente è stata molto dura, non hanno mai preteso altro.

Passato quasi un anno di rotazione nei vari centri di accoglienza e appartamenti per rifugiati, è stato loro finalmente concesso un piccolo appartamento indipendente: così inizia una nuova vita serena e sicura.

I figli (il più grande maschio e la sorella più piccola) appena possibile hanno iniziato a frequentare le scuole, terminando gli studi e diplomandosi entrambi; passato il tempo necessario ho ottenuto la cittadinanza svizzera e sono entrato nell’esercito svizzero proseguendo una piccola carriera militare.

Perché cercare di importare e imporre le usanze e le leggi dalle quali si è scappati? Perché non integrarsi ed accettare la nuova realtà? Perché sputare neé piatto dove si mangia e rifiutare i nuovi usi e costumi?

Il ragazzo della storia è il sottoscritto, e come me ci sono molti aramaici-siriaci che si sono differenziati per il loro comportamento adeguato ed esemplare integrandosi, creando nuove famiglie, lavorando sodo e dando il giusto rispetto e contributo alla Svizzera o altri paesi in cui sono immigrati.

Non abbiamo mai avuto nessuna pretesa, mio padre da quando ha iniziato ha sempre lavorato, mia madre fino quando ha potuto.

Non rinnegherò mai le mie origini ma ora sono cittadino svizzero e per questo ringrazio Dio e la mia Nuova Patria e farò di tutto per far rispettare questo Paese, la sua bellezza e la sua storia. Ho scelto di mettermi a disposizione dell’UDC perché è il partito che meglio interpreta e promuove i valori da sempre cari alla nostra Patria, come la neutralità, la democrazia diretta, civica e lotta per non essere schiava dell’UE. Infine nell'UDC mi trovo rappresentato e rispecchia pienamente le mie idee.

*Consigliere comunale a Mendrisio, Candidato UDC al Gran Consiglio

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