LUGANO - Le parole di Giovanni Merlini, che ha definito Marco Chiesa "l'emissario della famiglia Blocher" e lo ha accusato di fare i loro interessi invece che quelli dei ticinesi, non sono decisamente piaciute a Boris Bignasca.
La sua Lega sostiene la candidatura di Chiesa, dopo la congiunzione per il 20 ottobre e la decisione di appoggiare chi tra il democentrista e Ghiggia avrebbe avuto più consensi, e Bignasca passa al contrattacco sul liberale: "Merlini sembra proprio un po’ disperato", esordisce su Facebook.
Per poi spiegare: "Inizia la campagna alleandosi con Lombardi. Poi dopo il primo turno invoca il soccorso rosso dal partito socialista. E infine attacca Chiesa a livello personale. Non è un po’ poco per uno che dovrebbe rappresentare il Ticino agli Stati?"