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13.05.2019 - 12:180

Politicamente... bufera. "Vergogna, RSI e De Rosa! Momento televisivo inquietante, trash e violento". Pronto un reclamo

Un gioco andato in onda durante la trasmissione di Casolini non è piaciuto ai Verdi ("Pensavamo fossimo oltre la donna valletta") e soprattutto a Crivelli Barella: "Pruderie da vecchio satiro di berlusconiana memoria". E le donne pronte a agire

COMANO – Due “veline” in canotta e fuseaux, per un quiz-sfida tra il conduttore Nicolò Casolini e il Consigliere di Stato Raffaele De Rosa, non sono piaciute a Verdi e donne. La trasmissione in questione è Politicamente Scorretto. Per testare le conoscenze anatomiche del Ministro del DSS (e del suo interlocutore), sono state fatte entrare le due giovani gemelle. 

Una voce fuori campo nominava una parte del corpo, spesso difficile, e De Rosa e Casolini con delle bacchette dovevano indicarle. Un gioco che a molti, però, non è piaciuto.

“Politicamente scorretto, letteralmente!”, scrive la pagina Facebook dello Sciopero femminista che si terrà il prossimo 14 giugno. “Cara Radiotelevisione svizzera (RSI) noi donne siamo indignate verso questo servizio pubblico. L'unica cosa che è veramente politicamente scorretta è il trattamento riservato alle due giovani ragazze. Vederle ridotte a due oggetti muti, a cui vengono indicate le parti del loro corpo ci disgusta e domani parte il reclamo al mediatore RSI”: insomma, non solo critiche, ma sono pronti i fatti.

A livello politico, indignati i Giovani Verdi. “Per chi fosse ancora scettic* sull'utilità dello sciopero generale femminista e delle donne, ecco che ieri la Rsi ci ha offerto un palese esempio del perché è importante scendere in piazza e unirsi alla lotta. Scandaloso e inappropriato è stato il messaggio veicolato dalla nostra televisione pubblica, che si è servita dell'immagine di due giovani ragazze per mettere in piedi un teatrino di poco gusto. Spiacevole e triste è il fatto che all'alba dello sciopero generale la Rsi copi i bassi contenuti dalla televisione berlusconiana, palesando una mancanza di fantasia e buon senso. Indignazione e pretesa di rispetto sono i sentimenti che ci devono portare in piazza il 14 giugno. Tra le tante cose, lottiamo anche contro l'(ab)uso della figura della ragazza immagine”.

Fanno eco i “grandi” del movimento ecologista: “Speravamo di essere oltre all'immagine di donna valletta...”.

Ed è durissima Claudia Crivelli Barella (che decisamente non ama la trasmissione, ma questo è ovviamente un altro discorso): “Politicamente idiota: no, non fa ridere mettere due ragazze in tutine aderenti vicino a due uomini più vecchi, vestiti e con in mano una bacchetta che serve a indicare parti del corpo, con una pruderie da vecchio satiro di berlusconiana memoria. Non farebbe ridere neppure se fossero due ragazzi in tuta da boxe, ma con due ragazzine l'effetto è ancora più inquietante, trash e violento: avete visto l'imbarazzo dipinto nei volti e nella postura delle due ragazze, a Politicamente scorretto (trasmissione francamente inguardabile e soporifera, ma l'ho dovuta guardare dopo una segnalazione di questo episodio grave di violazione del rispetto verso il corpo umano, i giovani e le donne)?”.

Un manichino anatomico o un cartellone non è venuto in mente a nessuno con un po' di senso pratico e meno ideone da vecchi sporcaccioni?”, suggerisce. “Mi sento francamente in imbarazzo di fronte ad un Consigliere di Stato (De Rosa) che si presta a questo gioco con noncuranza, senza coglierne la violenza. Mi vergogno della RSI e mi chiedo a che tipo di servizio pubblico abbiano pensato: ma non è venuto loro in mente che tipo di reazione una scena del genere può provocare nei ragazzi e nelle ragazze?”, per poi chiedere addirittura la sospensione della trasmissione e il ritorno del conduttore al calcio.

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