COMANO - Il Coordinamento dello Sciopero femminista del 14 giugno aveva promesso un reclamo al mediatore della RSI in merito all'episodio che sta scatenando tante polemiche attorno a Politicamente scorretto, dove l'ospite De Rosa e il conduttore Casolini hanno dovuto indicare le varie parti anatomiche utilizzando una bacchetta e come "modelli" due giovani ragazze.
Ecco, pubblicata sul loro sito, la lettera che lo preannuncia e attacca ancora la tv pubblica:
"Cara Radiotelevisone della Svizzera italiana, noi donne siamo indignate per questo modo di svolgere servizio pubblico.
L’unica cosa veramente Politicamente scorretta, non è l’irriverenza nei confronti dei politici di turno (quale?), ma il trattamento alle ragazze presenti sabato sera in trasmissione, ridotte a oggetti muti.
I corpi usati (e mostrati) per un gioco cretino e senza senso.
Una narrazione della trasmissione “Politicamente scorretto” di sabato 11 maggio, umiliante per tutte le donne, comprese le ottime professioniste che lavorano presso l’azienda di comunicazione più importante della Svizzera italiana.
Abbiamo ricevuto molte sollecitazioni a intervenire e quindi inoltriamo reclamo al mediatore RSI.
Lo Sciopero delle donne del 14 giugno 2019 si conferma sempre più necessario per abbattere una mentalità patriarcale e becera che si mantiene salda a stereotipi di genere che ostacolano la parità di fatto.
Invitiamo anche altre organizzazioni e singole persone a inoltrare reclamo perché questo non deve essere parte del nostro mondo".