LUGANO - Qualche tempo fa, gli ultras della Lazio lasciarono allo stadio Olimpico delle immagini di Anna Frank, la ragazzina che scrisse un drammatico diario dalla casa dove visse nascosta per sfuggire alle persecuzioni naziste (purtoppo, non bastò e morì in un campo di sterminio, ma la sua vicenda è divenuta un simbolo dell'Olocausto), con la maglia della Roma.

Un gesto aberrante, che fece molto parlare, commentato dai principali quotidiani e da molti media stranieri. La Lega calcio organizzò delle azioni di sensibilizzazione, facendo leggere ai capitani un brano del diario. 

E ora ci risiamo, qui in Ticino. "Anna Frank tifa Ambrì" e "Ambrì uguale Anna Frank", con la firma, R.n.B. Siamo alla Resega, e quelle scritte ci sono da un po', campeggiano nei bagni della curva Nord. In molti le hanno viste, sicuramente, in pochi ne hanno parlato.

Uno sportivo, simpatizzante dell'Ambrì, però, le ha fotografate e inviate a una pagina di tifosi sui social: quello che tutti vedono va pubblicato, è il messaggio.

I tifosi della Lazio sono stati puniti, si chiede lo stesso per chi ha imbrattato i muri della Resega. No, non un bel messaggio, neppure per sogno.