LOCARNO – “Un mentalista ogni tanto si cimenta in previsioni di questo genere”: Daniele Er ha fatto la sua previsione per la finale del Mondiale. Sì, anche se mancano ancora le semifinali e dunque ci sono qiuattro squadre in campo, lui sa chi vincerà e contro chi.
Ma non ce lo dice. Ha chiuso la previsione in una cassaforte, che si trova al Palacinema a Locarno e vi resterà, visibile a tutti, fino a dopo lo spettacolo previsto per dopo la finale, il 15 luglio. Allora sapremo se avrà avuto ragione o no.
Un ospite di eccezione, il sindaco locarnese Alain Scherrer, su richiesta di Er, ha firmato la previsione (senza vederla, “non voglio saperla sennò mi rovino lo spettacolo della partita”, ha detto, anche se scommettiamo che avrebbe avuto piacere a leggerla) per autentificarla. Poi il mentalista l’ha chiusa in cassaforte, spiegando che per fare certe previsioni serve incrociare diversi dati ed anche un po’ di “fattore C”.
Noi abbiamo voluto saperne di più. “Per fare queste “Meraviglie mentali” non ci basiamo solo su un unico fattore, ma su diversi, per esempio sugli studi effettuati dai bookmakers, per citarne uno quelli di Swissloss. Bisogna anche selezionare i bookmakers più credibili, ci sono degli studi eseguiti per esempio da SportyTrader che hanno individuato e studiato 48 indicatori di affidabilità. Inoltre un altro fattore sono le informazioni che fornisce per esempio Google, sulle quote”.
Il calcio è variabile, e si deve tener conto anche dei fattori umani. “Altri fattori importanti sono lo stato di salute dei giocatori e delle squadre. Inoltre mi baso anche sulle vincite, pareggi e sconfitte di una squadra. Nel caso dei mondiali bisogna valutare anche in che nazione stanno giocando, quante partite hanno già disputato, se la squadra è giovane, se hanno esperienza in competizioni di questo genere. Altri dati sono lo stato psicologico dei giocatori: per esempio, se pensiamo alle polemiche che ci sono state verso la Svizzera dopo la partita con la Serbia, si poteva considerare tranquillamente che lo stato emotivo e psicologico dei giocatori non era propositivo e di conseguenza tutta la squadra non era del tutto predisposta alla vincita. Tra le altre cose non hanno potuto giocare due giocatori importati. Per fare la mia previsione mi sono basato appunto su diversi elementi, incrociando e verificando il risultato ottenuto dai diversi strumenti e metodi utilizzati. Ho anche considerato amichevoli, eventi passati ed altro”.
“Un mentalista utilizza anche altre abilità come per esempio intuizione, calcolo mentale, acuta osservazione, utilizzo più allenato dei cinque sensi, memoria, tecniche illusionistiche, tecniche psicologiche, tecniche di comunicazione, ipnosi”, prosegue Er.
Nella previsione ha scritto ovviamente le due squadre, il risultato, quando verranno segnati i gol: una previsione a tutto tondo, che appunto verrà aperta dopo lo spettacolo che si terrà al termine della finale.
Ci auguravamo, lo ammettiamo, di riuscire a strappargli un’anticipazione, ma nulla da fare. Daniele Er è ermetico sulla vincitrice del Mondiale come la cassaforte dove la previsione è custodita. Insomma, dovremo proprio aspettare il 15 luglio per sapere chi solleverà la Coppa.