FOOD&WINE
Sapori e saperi della Costa Brava. E un dolce premio per un weekend di successo!
A Lugano Città del Gusto ieri è stato ospite Joan Roca, tre stelle Michelin. Oggi Elisabetta Fogli con la sua "Tavolozza" ha vinto il "Concorso Dessert al Piatto"

LUGANO -  Un granche chef e la premiazione dei dolci: il primo weekend di Lugano Città del Gusto è stato è un successo!

Ieri lo chef spagnolo Joan Roca, tre stelle Michelin, ha conquistato il pubblico di Lugano Città del Gusto con una conferenza al Palazzo dei Congressi

“Per noi è stato un vero onore ospitare un grande professionista e un grande uomo”: così raccontano l’esperienza di ieri al Palazzo dei Congressi gli organizzatori di Lugano Città del Gusto, al termine della conferenza che ha visto come protagonista Joan Roca, chef di fama internazionale del Ristorante El Celler de Can Roca a Girona, nominato numero uno al mondo nel 2013 e nel 2015.

Il cuoco spagnolo è stato ospite della manifestazione che in questi giorni sta portando la città agli onori delle cronache nazionali, come capitale dell’enogastronomia. 

La cultura e il cibo nel settore turistico: è stato questo il tema dell’incontro che ha registrato il tutto esaurito, un argomento più che mai attuale che lega l’esperienza del grande chef a quella della manifestazione luganese. 

Come si racconta l’emozione di un luogo, se non anche attraverso i suoi gusti? Territorio e cucina sono due facce della stessa medaglia: è questo il messaggio che ieri i relatori hanno lanciato al pubblico, sottolineando l’importanza della gastronomia come driver turistico.
La Costa Brava, regione turistica della Spagna, ricca di splendidi paesaggi e biodiversità, si è fatta conoscere anche attraverso saperi e sapori autoctoni.

Insieme a Joan Roca, sul palco c’erano anche il professor Lorenzo Cantoni, responsabile della cattedra UNESCO dell’USI, dedicata a tecnologie digitali per la comunicazione, turismo sostenibile e patrimonio mondiale, e Silvia Aulet, membro del Consell Assessor della Facoltà di Turismo di Girona.

Roca ha parlato del ruolo importante che oggi i cuochi rivestono nella società, in particolare quelli come lui che hanno grande visibilità e risonanza e che ogni giorno si fanno promotori di messaggi che vanno ben oltre la cucina. Tra gli altri, lo spreco alimentare, il racconto di un territorio, la biodiversità, l’etica in cucina.

Un personaggio brillante e di grande carisma, ma prima di tutto un grande gourmet. “Conosco i vostri formaggi, non vedo l’ora di assaggiarli”, ha dichiarato Roca alla fine dell’incontro. Ecco che, in una sola battuta, il tema della conferenza prende forma. 

Dopo la miglior birra, Lugano Città del Gusto ha premiato anche il miglior dessert al piatto. Un primo week end all’insegna di concorsi in onore di specialità locali.

Si chiama “Tavolozza” il dolce che oggi ha conquistato i giudici della seconda edizione del “Concorso Dessert al piatto”, che quest’anno è stato organizzato in collaborazione con Lugano Città del Gusto. Lo splendido, oltre che buonissimo, piatto è stato scelto tra quelli dei dieci finalisti che si sono dati battaglia tra i fornelli del Palazzo dei Congressi.

Se anche l’occhio vuole la sua parte, l’opera di Elisabetta Fogli, pasticceria italiana, ha giocato anche con la componente artistica della pasticceria, che sempre più spesso oggi sforna piccole opere d’arte. A sfilare davanti ai giurati armati di buon appetito, tantissimi ingredienti che hanno reso omaggio al tema del concorso: Lugano, città del gusto. Ecco che, tra sfoglie e bavaresi, hanno fatto capolino ingredienti come il Merlot, le castagne, il nocino, il pane della Valle Maggia.

Tra i partecipanti c’è stato anche chi ha interpretato la propria creazione come una dichiarazione d’amore al nostro territorio: da una parte i cantucci si sono trasformati magicamente nei Denti della Vecchia, ricordando lo skyline prealpino, dall’altra c’è stato chi addirittura ha ricostruito una barchetta con cioccolato e l’ha lasciata galleggiare in un lago di salsa al tè blu: Nicola Contartese, pasticcere al Ristorante Galleria Artè al Lago di Lugano, a cui l’idea geniale è valsa il secondo posto. Terzo classificato, Paolo Campani, con un dessert altrettanto spettacolare realizzato con un piccolo “nido” di fili di caramello.

Compito arduo e allo stesso tempo invidiabile, quello della giuria, composta da François Stahl, chef chocolatier, Raffaella Biffy, animatrice radiofonica, Gianmarco Torriani, scultore, Christian Frapolli, cuoco, e Mattia Sacchi, giornalista. A presentare la dolcissima maratona non poteva che essere Giuseppe Piffaretti, in arte Mastro Piff, tra i rappresentanti della categoria più amati dal pubblico ticinese.

Insomma, nel bilancio di questi primi tre giorni di Lugano come capitale nazionale dell’enogastronomia si contano tante “specialità della casa” condite con estro e notevole fantasia.

 

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