"Conosciuta e usata soprattutto nel Nord Italia, nella cucina tedesca, austriaca e ungherese, trova svariati usi che ne esaltano il sapore e il carattere"
di Mirko Rainer
Tra i sapori che amo molto e che appartengono alla mia infanzia, c’è quello del rafano, chiamato anche
barbaforte o cren. Una pianta perenne la cui grossa radice bianca con il suo caratteristico sapore forte e deciso viene usata come condimento o persino come ingrediente principale per la preparazione di tipiche salse, tra cui l’omonima salsa cren. Grattugiata direttamente su delle pietanze leggere a base di pesce o di uova, in abbinamento al prosciutto cotto o a un buon tagliere di speck, questa radice conosciuta e usata soprattutto nel Nord Italia, nella cucina tedesca, austriaca e ungherese, trova svariati usi che ne esaltano il sapore e il carattere.
Non molto popolare qui in Ticino, in realtà il rafano andrebbe riscoperto, non fosse soltanto per il suo potere antiossidante, antibatterico e antinfiammatorio in quanto ricco di vitamina C, ferro, magnesio e di flavonoidi. La sua piccantezza lo rende, inoltre, anche un ottimo digestivo. A noi piace proporlo qui al Ristorante Montalbano in abbinamento ai pregiati tagli del nostro bollito misto e a un’ottima bottiglia di Barbera della cantina piemontese Dosio di La Morra.