Cronaca
27.01.2017 - 20:080
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Il ciclone Vismara. «Che Caggiano si occupi di costruzioni! Stimo i due leghisti che si sono ritirati»
Il sindaco risponde alla nostra intervista al Municipale leghista. «Non mi esprimo su Ibraimi, ma se fosse realmente come sembra dai post, non lo vorrei in Consiglio Comunale. La vecchia Lega...»
PARADISO - Antonio Caggiano lo ha accusato di aver creato un clima da Ottocento. Ettore Vismara, vulcanico (per sua stessa ammissione...) sindaco di Paradiso, replica senza peli sulla lingua.
Cosa pensa del caso Ibraimi, il ragazzo ritiratosi perché GAS.social ha reso noti i suoi post a sfondo nazista?«Su di lui non voglio esprimere giudizi perché non lo conosco. Non so che verifiche faccia la Lega, ho sentito il signor Caggiano dire che hanno fatto tutte le verifiche del caso... Certo che per quel che si sente non sono cose che fanno immaginare che possa essere un candidato».
Ha fatto bene a ritirarsi?«Sì, credo che a un certo punto davanti a tutto il clamore che vi è stato che sia stata una buona scelta».
Lei, a quanto si capisce, rimprovera la Lega di averlo messo in lista più che lui, giusto?«Il ragazzo non lo conosco, appunto. Non ho neppure guardato che cosa ha scritto eccetera. A Paradiso conosco chi è in lista nel mio partito, per quanto concerne gli altri, Lega compresa, ognuno faccia le sue scelte. Se mi chiede se condivido le idee della persona, ovviamente no. Ritengo che questi sono candidati del Comune di cui sono sindaco, ci mancherebbe di avere nel Legislativo persone del genere, se è vero quanto risulta... Non vorrei personaggi del genere, ben venga che si sia ritirato».
E del ritiro di due candidati dalla lista per il Legislativo cosa pensa?«Di questa Lega ho veramente poca considerazione. Credo che le persone che si sono ritirate hanno mostrato di avere delle qualità. Il signor Antonio Caggiano ha detto che il loro è un gruppo coeso e con qualità, per me le hanno coloro che si sono ritirati perché si sono resi conto di quanto accade. Dal mio osservatorio vedo e sento molte cose sulla Lega di Paradiso, e loro, immagino, hanno avuto la mia stessa sensazione. Che cosa? Non voglio fare una diatriba, aspettiamo il 2 aprile. La popolazione di Paradiso deciderà se io vado bene o se deve diventare sindaco il signor Caggiano».
Sembra una lotta ad personam fra Vismara e Caggiano, sbaglio?«Immagino sia lui che voglia diventare sindaco... Tutti gli altri partiti si sono ripresentati con le stesse liste, mentre la Lega pare giochi alla lotteria con una lista totalmente diversa. È l'unico partito che ha interesse a guadagnare qualcosa con le elezioni, gli altri confermeranno la loro situazione perché abbiamo lavorato bene. Se così non fosse, ne prenderemo atto».
Caggiano, in una nostra intervista, l'ha accusato di aver creato un clima Ottocentesco...«Il Signor Caggiano non sa nemmeno cos'è successo nell'Ottocento (ride, ndr). È incredibile. Che si occupi di costruzioni e non di storia! Queste cose mi fanno arrabbiare, è da 20 anni che a Paradiso stiamo costruendo, lui, mi permetta, è qui da poco».
Lei dunque con la vecchia Lega ha lavorato bene?«Faccia un ragionamento: guardi quante persone hanno votato a Paradiso, quanti voti ho preso io e quanti Caggiano. Alla Lega manca il cavallo di battaglia, perché il signor Magnoli, che ha lavorato bene, non è più in lista, ma c'è, guarda caso, Caggiano (oltre al nostro x capo tecnico socialista, ma è un dettaglio). Sicuramente ho ricevuto voti anche dai leghisti, con cui in passato ho lavorato bene. Le faccio anche dei nomi: la signora Schnell, il signor Poretti, il signor Tozzo, che scriveva sul Mattino, anche col signor Bergomi, una persona intelligente e capace. Per lavorare bene servono persone che cooperano e che hanno a cuore il bene del Comune».
Cosa è cambiato nella Lega ultimamente?«Dopo le votazioni è entrato in Municipio il signor Magnoli, da quando c'è il signor Caggiano le cose sono già cambiate. Colpa sua? Beh, andiamo avanti lo stesso... Non credo che il Comune di Paradiso aspetti il signor Caggiano per andar bene, anzi con lui cominciamo ad andar male. Pensi alla situazione di oggi!».
Accoglierebbe i due che si sono ritirati dalla lista leghista nelle fila liberali?«Questa è una domanda un po' prematura onestamente. Non voglio dire che perché sono andati via dalla Lega che vengano dal PLR. Conosco uno dei due, il signor Milosevic, vado tutte le mattine a bere il caffè nel suo bar e lo ritengo una persona in gamba. Infatti ha dato le dimissioni, e conferma la mia impressione. Era già in lista quattro anni fa, se si fosse presentato nelle nostre fila l'avrei accolto volentieri».