Cronaca
06.02.2017 - 17:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Da sinistra a destra, il Mendrisiotto unito contro lo smog. «Vogliamo strategie per l'aria a lungo termine!»
Alcuni consiglieri comunali di Chiasso, Novazzano, Balerna, Mendrisio, Coldrerio e Morbio lanciano un appello, «non lasciateci soffocare!» Ci sono firme di esponenti di tutte le correnti politiche
CHIASSO - Il Mendrisiotto si ribella allo smog e chiede al Governo di intervenire: la decisione di revocare dopo appena 48 ore le misure introdotte dal Dipartimento del Territorio non è piaciuta.
Sono sei i comuni che, sulla scia della manifestazione organizzata dai Verdi in Consiglio Comunale qualche giorno fa, hanno deciso di lanciare un appello, con sei lettere pressoché identiche: si tratta di Chiasso, Novazzano, Balerna, Mendrisio, Coldrerio e Morbio.
Questo il testo:
«Non lasciateci soffocare!
I consiglieri comunali, di tutti i partiti, deplorano la decisione di abbandonare le misure speciali anti smog dopo nemmeno 48 ore dalla messa in esercizio delle stesse.
Il nostro comune e il Mendrisiotto stanno soffocando nelle polveri fini, con valori che superano del triplo i limiti previsi per legge. Negli ultimi 3 mesi i livelli hanno superato i valori massimi per quasi 30 volte mentre l'ordinanza prevede al massimo un superamento all'anno.
Due giorni fa sono state introdotte delle normative speciali che sono rimaste in vigore per un lasso di tempo che ci permettiamo di definire ridicolo. Come si può pensare di risolvere il problema delle PM10 con un paio di giorni di misure palliative?
I comuni del Basso Mendrisiotto chiedono a gran voce al nostro governo di chinarsi seriamente sul problema e elaborare con priorità massima delle strategie di miglioramento della qualità dell’aria a lungo termine. Non è pensabile di agire sempre e solo quando la situazione è ormai degenerata.
Il nostro distretto sta vivendo una grave crisi sanitaria e ambientale e in questo momento di emergenza abbiamo bisogno di un governo coraggioso che sappia compiere scelte importanti, magari non sempre condivisibili da tutti, in favore dei suoi cittadini e per la difesa della salute pubblica».
Le firme, ovviamente, arrivano da molti esponenti dei Verdi (Alberto Benzoni, Simona Arigoni Zuercher, Daniela Benzoni a Balerna, Jessica Bottinelli a Chiasso, Claudia Crivelli Barella, Daniela Carrara e Tiziano Fontana a Mendrisio, Eric Sciolli a Morbio) ma non solo. Diversi sono i rappresentanti delle varie sinistre (Damiana Chiesa, Mixaris Gerosa, Maurizio Manfredini a Balerna, Denise Maranesi a Chiasso, Claudia Soldini Galetta a Coldrerio, Françoise Gehring e Andrea Ghisletta a Mendrisio, Dafne Mombelli a Morbio, Claudio Luppi, Laura Panzeri Cometta e Athos Poretti a Novazzano), però vi sono firme anche dai liberali (Marzio Grassi a Balerna, Luca Bacciarini a Chiasso, Maria Bianchi a Morbio e Giorgio Montorfano e Davide cantelli a Novazzano), parecchi pipidini, soprattutto a Novazzano (sono ben nove: Nathalie Bernasconi, Sergio Bernasconi, Michele Croci, Luca Filippini, Simone Poletti, Andrea Riva, Luca Sala, Pierre Sandrinelli, Joel Vaucher-de-la–Croix, oltre a Francesco Doninelli a Balerna, Davide De Donatis a Chiasso, Carlo Bernascina a Coldrerio, Francesca Luisoni a Mendrisio, Elena Medici a Morbio). Non mancano anche consiglieri comunali di movimento più di destra come Lega e UDC (Lorenzo Bianchi a Coldrerio, Massimo Cavadini a Morbio e Mirko Stephani a Novazzano).
Insomma, vedendo queste missive e soprattutto le loro firme, quello dell'inquinamento e delle misure da intraprendere appare essere un problema sentito trasversalmente nel Mendrisiotto. Vedremo se a una presa di posizione così massiccia avrà risposte.