Cronaca
17.03.2017 - 17:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
I cittadini del Mendrisiotto si ribellano. "L'inquinamento è divenuto la normalità ma noi vogliamo aria decente!"
Nei giorni scorsi ed anche oggi dovrebbero essere rispettate le condizioni che dovrebbero far scattare le misure. "Si parlava di tavola rotonda, ci attendiamo una rapida reazione"
MENDRISIO - L'inquinamento fece parlare molto qualche settimana fa, con le misure straordinarie introdotte da Zali. Poi, sostanzialmente, con la pioggia e la revoca di queste misure, è sceso il silenzio.
Ma le famigerate PM10 continuano a essere elevate: da tre giorni le stazioni di rilevamento del Sottoceneri registrano valori superiori al limite stabilito dall'ordinanza federale. Ieri sera dei picchi di 145 µg/m³ a Mendrisio e addirittura di 159 µg/m³ a Bioggio, oltre il triplo del limite, e anche a Chiasso i valori sono preoccupanti. Insomma, il Mendrisiotto rimane in una morsa di smog.
I cittadini da tempo sono preoccupati e vogliono misure forti, d'altro canto dal Governo si era capito che, in caso di nuova necessità, ci sarebbe stata la possibilità di reintrodurre correttivi.
Intanto, per sensibilizzare, ancora una volta, sul problema, questa notte sono stati appesi diversi striscioni nel Mendrisiotto, e alcuni cittadini hanno scritto una lettera aperta.
"In diversi punti del Mendrisiotto nella notte sono stati appesi degli striscioni per richiamare l'attenzione sul grave problema dell'aria.
Non ci stancheremo mai di preoccuparci per il futuro dei nostri figli: la situazione dell’inquinamento nel nostro cantone è sempre più preoccupante.
Le polveri fini penetrano nei nostri polmoni e creano danni che non si contano. Ci stiamo abituando ad avere il superamento dei limiti delle PM10 e Pm2,5 in inverno e dell’ozono in estate.
Tutto diventa ordinario: ci sembra normale sentire gli avvisi, per i più piccoli e per gli anziani, di non uscire di casa e non praticare sport, perché possono causare gravi conseguenze sulla salute. Tutto questo è allarmante: non ci si deve assuefare a queste condizioni.
Possiamo e dobbiamo pretendere di più dal governo, che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini ma dobbiamo anche sforzarci di usare con parsimonia le automobili e disabituarci piano piano dando il buon esempio ai nostri figli. Dobbiamo combattere contro le lobby che vogliono proibire una buona soluzione come la tassa di collegamento. Basta favorire le aziende che non portano nessun tipo di vantaggio ma che, anzi, fanno aumentare i costi a tutti noi: strade, salute, qualità di vita. E non lasciano niente!
Siamo stufi di queste condizioni, come siamo stufi di non vedere nessun cambiamento: l’aria che respiriamo la rivogliamo decente!
Cittadini del Mendrisiotto".