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31.01.2017 - 17:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Le PM10 diventano social. Si invoca la danza della pioggia, Bang battaglia con Beltraminelli

Un post del pipidino scatena il socialista. «Da un ministro della salute mi aspettavo maggiore serietà». Intanto Regazzi non si sorprende se poca gente ha usufruito dei mezzi pubblici gratuiti

BELLINZONA - Nella bufera. Le PM10 preoccupano il Ticino, e mettono al centro delle polemiche Paolo Beltraminelli, Ministro della sanità. Le misure anti smog sono in vigore da ieri (da stamattina con anche i traporti pubblici gratuiti), ma il pipidino viene accusato di non pensare alla salute dei cittadini (vedi intervista di ieri di Jessica Bottinelli al nostro portale). A scatenare le ire in particolare di Henrik Bang, che da sempre si batte contro l'inquinamento, è stato un post del Consigliere di Stato di questa mattina. «Abbattute le polveri fini nel Ticino settentrionale, è ancora inverno! Speriamo che le precipitazioni si estendano a sud così da far rientrare i valori nella norma», ha scritto Beltraminelli. Fra le righe, si può leggere come in realtà si attenda la pioggia (come detto anche da Zali) e non si creda sino in fondo alle misure? «Non prendiamo in giro la salute del cittadino per favore. Abbattere cosa? Le polveri fini di Airolo? I cui limite non sono mai stati superiori ai 25 microgrammi nelle ultime due settimane? Dal ministro della salute mi aspettavo maggiore serietà», ha attaccato subito infatti Bang: il problema maggiore è nel Sottoceneri, in particolare nel Mendrisiotto. «Sto dicendo che a Airolo nevica suvvia Bingo rilassati, speriamo che piova sul resto del Ticino così finalmente i valori potranno essere abbattuti ovunque», ha ribattuto Beltraminelli, aggiungendo un ironico «sglargat mia trop». Bang non si è fatto intimorire, «sono dati oggettivi e io sulle PM10 e la salute dei ticinesi non scherzerei troppo. Io non sono polemico ma dal ministro della sanità su questioni importanti e serie come la salute mi aspetto serietà e rispetto. Non può riferire che nell'alto Ticino grazie alla neve le PM10 si abbattono quando in realtà non hanno mai raggiunto valori critici. Questo per rispetto per i cittadini del mendrisiotto che stanno soffocando e sono in emergenza». Beltraminelli ha tentato di chiudere la polemica, spiegando oltretutto come «il Ticino è avanti anche nelle misure antinquinamento!», senza però riuscire ad arginare i commenti non molti positivi di tanti amici social. Si attende davvero la pioggia? Per un altro esponente PPD, ovvero Fabio Regazzi, al centro anch'egli di una polemica per una frase pubblicata sui social, «le misure anti-inquinamento adottate daranno forse un po' si sollievo ma non risolveranno di certo il problema. A questo spunto non ci resta che sperare nella pioggia...». Non lo sorprende il fatto che i trasporti gratuiti non abbiano avuto una grande risposta. «Quando si dibatteva dell'imposta di collegamento il fronte contrario aveva sostenuto che tassare i posteggi serviva solo a fare a cassa visto che l'impatto sul traffico motorizzato sarebbe stato trascurabile. Oggi ne abbiamo la riprova: per tutta una serie di motivi, non da ultimo la conformazione del nostro territorio e un'offerta di trasporto pubblico che in buona parte del Cantone non è adeguata, la maggior parte dei cittadini ticinesi sono costretti ad utilizzare la macchina per andare al lavoro. Piaccia o non piaccia questo è un dato di fatto». E Greta Gysin provoca: «Dopo aver sperimentato con successo la danza della pioggia per combattere le polveri fini, il dipartimento della sanità prescrive lenticchie per tutti contro la povertà».
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