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Cronaca
10.02.2017 - 14:430
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

L' "Amara terra mia" di Ermal Meta è... dolce. Le coppie scoppiano

L'interpretazione di Modugno gli porta la vittoria nella serata cover. Da applausi Marco Masini con "Signor tenente" di Faletti, si classifica terzo. Ripescati Clementino, Ron, Atzei e Ferreri

SANREMO - Terza giornata al Festival di Sanremo, dove ormai ci si sta abituando alla coppia Conti-De Filippi, i due si stanno amalgamando, e il loro saper condurre in modo che sta divenendo complementare non fa più notizia. È stata una lunga serata, con le genuine emozioni dei giovani in apertura: fra poche ore si conoscerà chi si aggiudicherà la categoria Nuove Proposte, un trampolino sicuramente di lancio, se si pensa a Francesco Gabbani che ha vinto lo scorso anno, ma anche ad altri big che sono passati da lì e che calcano tutt'ora l'Ariston, a partire da Moro, sino a Zarrillo e Masini. Poi si è tornati indietro nel tempo, ed è sempre curioso come una canzone possa far cantare ancora a distanza di anni, seppur con arrangiamenti diversi. Il pubblico più datato certamente si è scatenato, basti pensare a "Susanna" intonata da Gabbani, a "L'immensità" di D'Alessio, secondo alcuni però troppo "piatta", a "Diamante" che Chiara non ha avuto paura di prendere in prestito da Zucchero, sino alla "Mille bolle blu" della Comello (versione comunque discussa) o "La pelle nera" di Sylvestre, che come sempre di fronte ad alcuni temi sensibili ha fatto discutere. Il verdetto, diversamente da quanto accade nella gara classica, per cui bisognerà attendere domani sera, quindi dopo quattro giorni dall'inizio, è arrivato subito. Ha vinto una delle sorprese di questo Festival, Ermal Meta, che ha portato sul palco "Amara terra mia" di Modugno, dopo aver entusiasmato la platea nella gara Big con un testo che parla di violenza sulle donne. Al secondo posto, Paola Turci, che, look decisamente non azzeccato a parte, ha stupito nel suo ritorno, con "Un'emozione da poco" di Anna Oxa. Si classifica al terzo posto, ma avrebbe potuto ambire a qualcosa in più per originalità e coraggio, Marco Masini, il quale ha voluto omaggiare Giorgio Faletti e parlare di mafia e paura, dei problemi che cambiano e restano sempre uguali, con "Signor tenente". La sua performance è stata annunciata dagli attori Gassmann e Giallini, all'Ariston per parlare del loro film, e si è conclusa fra gli applausi della gente che ha apprezzato la tenacia nel far rivivere una canzone finita in soffitta con un'interpretazione da brividi. Una nota di merito va a Moro, che ha deliziato gli appassionati di calcio e non solo con "la leva calcistica del '68", quella che "Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore"... I sei a rischio eliminazione si sono sfidati per rientrare in gara, e onestamente non stupisce che ad essere eliminati siano Nesli e Alice Paba oltre a Raige e Giulia Luzzi: fuori i due duetti, che se in molte occasioni si erano mostrati vincenti, quest'anno non hanno saputo regalare grandi emozioni. E sarebbe stato peccato escludere dalla finale il rap duro di Clementino, oltre all'amore semplice ma al contempo romantico di Bianca Atzei, così come un personaggio come Ron. Passa anche Giusy Ferreri, al di sotto delle sue performance abituali. Ospite clou della serata è stato uno straripante Mika, che come ha abituato negli ultimi mesi canta e fa lo showman: le reti Rai sono ormai casa sua. Oggi si torna a parlare di gara e di verdetti, prima del gran finale.
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