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Cronaca
23.05.2017 - 14:000
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

Una mamma, "quando devi svegliare tua figlia e dirle che al concerto della sua cantante preferita è scoppiata una bomba, fare la madre è difficile"

Incredulità e sconcerto per la bomba a Manchester. Ariana Grande, "sono distrutta". Interrotto il tour. I genitori dei dispersi rifiutano di farsi curare prima di conoscere il destino dei propri figli

MANCHESTER – Come al Bataclan. Giovani che vogliono passare una serata a cantare a squarciagola le canzoni della cantante prediletta che, magari, non tornano più a casa perché un kamikaze fa esplodere una bomba mentre stanno per lasciare la Manchester Arena, ancora con la musica che fischia nelle orecchie. 22 morti, 8 dispersi, genitori disperati alla ricerca del proprio figlio. Addirittura, alcuni feriti non vogliono essere curati, perché il loro unico pensiero sono i figli: prima, desiderano sapere che cosa ne è stato di loro

Scene di terrore e disperazione a cui non ci si abitua mai.

Sul palco c’era la pop star amerciana Ariana Grande, rimasta illesa, che ha twittato la sua disperazione. “Sono distrutta”, ha scritto. “Dal profondo del mio cuore, mi dispiace così tanto. Non ho parole”.
In effetti, trovare parole è difficile. Lei era lì, come suo solito, per cantare, non parole di morte, ma le canzoni che l’hanno resa famosa. Ariana Grande è un idolo dei giovanissimi, giovanissima anche lei: 23 anni, e già sulla cresta dell’onda dal 2011, quando pubblicò il suo primo singolo. La consacrazione avviene nel 2014, con un album che vende quasi 5 milioni di copie in tutto il mondo.

“Quando devi svegliare una figlia dicendole che al concerto della sua cantante preferita sono morti venti adolescenti, quando le tue figlie conservano da mesi il biglietto per il concerto di Torino come una reliquia, quando vedi tua figlia singhiozzare per l'ingiustizia e non sai far altro che piangere insieme a lei per l'assurdità e il male assoluto...ti rendi conto che fare la mamma è difficile. E che per altre povere mamme oggi è un giorno che mai avrebbe dovuto sorgere”, scrive una mamma ticinese su Facebook. Infatti, Ariana Grande fra qualche tempo, nell’ambito del suo tour mondiale, farà tappa in Italia, a Torino e Roma.

Sarà difficile, forse al momento impensabile, per lei cantare. Farlo sarà un tributo a chi è morto dopo averla ascoltata, un modo per non dimenticare, per portare sempre con sé quei giovani sorrisi spezzati da una bomba. Eppure ora Ariana Grande non se la sente: il tour è sospeso, le due date italiane congelate. La ragazza ticinese che da mesi conservava il biglietto, dunque, non vedrà il suo idolo cantare.


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