Ma prima di vedere quali potrebbero essere le motivazioni per un cambiamento nella Svizzera del futuro, in cui come data è stata posta quella del 2050, ecco come potrebbe, ipoteticamente, diventare il nostro paese. Un documento dal titolo “Concetto Spaziale Svizzero”, si pensa a 12 cantoni: l’area metropolitana di Zurigo (che comprenderebbe gli attuali Zurigo, Sciaffusa, Glarona oltre a parti di Turgovia, San Gallo, Argovia, Lucerna e Svitto), area metropolitana di Basilea (con Basilea Città e Campagna e alcune zone di Argovia, Giura e Soletta), la metropoli del Lemano (formata dai due poli di Ginevra e Losanna, dunque comprendente i cantoni Ginevra e Vaud e parte di Friburgo e Vallese), la regione della capitale Svizzera (con, appunto, Berna, il suo cantone, parti di Soletta, Neuchâtel, Friburgo e Vaud, irradiandosi sino alle montagne vallesane e del Giura), zona di Lucerna (con Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo, parti di Svitto e Argovia con estensioni a Uri, Berna e Zurigo), la città Ticino, appunto, l’arco interno del Jura (con Giura, Neuchâtel, Vaud e Giura Bernese), il Giura cittadino (con Aarau, Olten, Zofingen, e aree verso la Limmat e Lucerna), il Nordest (che comprenderebbe San Gallo, Appenzello e parti di Turgovia, con rapporti intensi col Liechtestein e la regione tedesca del lago di Costanza), il Gottardo (con parti, appunto, ticinesi, di Uri, del Grigioni e di Obvaldo e Nidvaldo), infine le Alpi orientali (col Grigioni e si estende verso il Ticino e San Gallo) e le Alpi occidentali (Vallese, Alpi Vodesi, Oberland bernese).