Cronaca
05.12.2017 - 22:460
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Gli sconvolgenti dettagli del caso del docente rinviato a giudizio. Dai video pornografici violenti con minori e animali a quaranta casi di palpeggiamenti a ragazzine
L'uomo era consigliere comunale e si è dimesso quando è stato arrestato, mentre la scuola di Canobbio dove lavorava lo ha licenziato. Incastrato a partire da un'operazione addirittura dell'FBI, ha confessato i suoi reati e sta già espiando la pena
BELLINZONA – È in carcere da maggio, anche se la Polizia aveva chiesto di non comunicarlo per poter indafare senza interferenze. Sono infatti molti e terribili i crimini di cui si sarebbe macchiato il 51enne docente rinviato oggi a giudizio per i reati di coazione sessuale ripetuta, atti sessuali ripetuti con fanciulli e pornografia dura.
Il suo nome avrebbe cominciato a circolare addirittura per merito dell'operazione internazionale condotta da FBI ed Europol attorno all'attività di un sito di scambio di materiale pedopornografico. L’uomo infatti, stando alle prime notizie circolate su RSI e Teleticino, diffondeva in rete video pornografici, dove si vedeva anche violenza sia su animali che su minori.
E a partire da lì si è arrivati a capire che il 51enne non si fermava li. Anzi. Dal 2002 al 2010 avrebbe compiuto una quarantina di palpeggiamenti alle parti intime a ragazzine di età inferiore ai 16 anni, sue allieve alle scuole professionali di Canobbio, ma anche persone conosciute nel suo ambito familiare.
Era consigliere comunale nel comune dove risiedeva, anche se il giorno seguente l’arresto ha dato le dimissioni ed è stato licenziato dalla scuola. Ha ammeso i fatti e sta già espiando anticipatamente la pena.