CRONACA
La Svizzera vista da Repubblica. "Chi vuole approfittare della rete assistenziale, troverà pane per i suoi denti. Trovare lavoro? Non certo una missione impossibile"
Il quotidiano italiano commenta la vicenda di una cittadina tedesca, che in 5 anni a Zurigo ha lavorato uno solo ed ha avuto il terzo figlio da uno svizzero, espulsa perché non cercava lavoro. Colpisce la visione del giornale: un paese dove lavorare non è difficile ("la disoccupazione è il 3%") e dove c'è il pugno duro
MILANO – La Svizzera mostra il pugno duro con chi non cerca lavoro e vuol farsi mantenere? Questa è l’impressione che ha senza dubbio il giornale italiano Repubblica.  “Il messaggio che traspare da queste decisioni giudiziarie è chiaro: chi pensa di venire in Svizzera, per approfittare della sua solida rete assistenziale, troverà pane per i propri denti”, si legge in un articolo.

La vicenda commentata è quella di una cittadina tedesca, che è stata recentemente espulsa perché mantenuta dall’assistenza senza cercare un lavoro. La donna era arrivata a Zurigo cinque anni fa, con due figli, per lavorare in una casa di riposo, ma l’impiego è durato solo un anno. Da lì, tra il 2012 e il febbraio di quest'anno, ha percepito tramite l’assistenza ben 244 mila franchi di assegni di sostentamento.

Nel frattempo, aveva avuto un terzo figlio da un cittadino svizzero. Questo la mette al riparo, per non separarla dal figlio? Il Tribunale Amministrativo ha detto che, avendo il doppio passaporto, può vivere anche in Germania, o se lo si vuol far restare in Svizzera, può vivere col padre.

Ma al di là della vicenda, lo sguardo di Repubblica mostra come dall’Italia si vede ancora la Svizzera. Non un paese in difficoltà, anzi. “Per i giudici che hanno decretato l'espulsione della donna, è risultato prioritario il fatto che quest'ultima "non si è seriamente preoccupata di trovare un impiego in grado di garantirle il sostentamento". Non certo una missione impossibile in un Paese dove, stando ai dati di luglio, la disoccupazione è al 3%”, viene scritto.

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