CRONACA
Ma come si fa? La triste storia di Sota, il cane ucciso con un colpo di pistola
Il meticcio apparteneva a un clochard estone. I proprietari di un hotel hanno chiamato gli agenti: uno di loro ha freddato l'animale, morto scodinzolando al suo padrone

BARCELLONA – Altro che a Natale siamo tutti più buoni. Se a essere vittime sono gli animali, lo sconcerto è ancora maggiore. Barcellona è scesa in piazza per Sota, una cagnolina uccisa in un modo ingiusto e barbaro: erano quasi 3'000 persone, un numero astronomico, venerdì, anche se a seconda della fonte si trovano cifre diverse.

Sota era la cagnolina di un senzatetto, era un meticcio. Assieme al padrone, sostavano fuori da un albergo, l’Hotel Granvia Barcellona. A chiamare la Polizia municipale i proprietari, convinti che la bestiola, slegata, fosse un deterrente per i clienti. 

Il clochard, all’arrivo degli agenti, si è rifiutato di legare il cane, sostenendo che non si sarebbe mossa da lì. Infatti, era ferma, da quanto si racconta. 

Spazientiti dal rifiuto, gli agenti hanno afferrato il proprietario della cagnetta e hanno cercato di farlo salire in auto. E Sota? Spaventata, ha abbaiato, non capendo cosa stesse accadendo. Un poliziotto, senza pensarci due volte, ha estratto una pistola e ha sparato all’animale, che ha passato gli ultimi minuti della sua vita in una pozza di sangue, qualcuno dice scodinzolando verso il suo padrone, cercando di raggiungerlo.

L’agente che ha sparato sostiene che il cane lo abbia morso al braccio e che abbia esploso il colpo per reazione. Ma il padrone ribatte che stava solo abbaiando, come confermano alcuni testimoni.

A quel punto, il senzatetto ha preso il suo skateboard e ha colpito l’agente. “Sota si era sollevata sulle zampe anteriori e si era interposta tra loro e me. Il poliziotto infastidito dall’averla davanti, le ha tirato un ceffone in faccia ma lei non l’ha morso il cane dimenava la coda continuamente pensando che fosse un gioco. Quando il poliziotto mi ha costretto a salire in macchina, Sota ha abbaiato rivolgendosi all’agente urbano e lui le ha sparato da vigliacco”, è la sua versione. Un avvocato lo sta difendendo gratuitamente. 

Si tratta di un estone che si mantiene vendendo braccialetti, era da un anno e quattro mesi a Barcellona. E Sota era sempre con lui. Il cane ha messo le zampe sul braccio dell’agente, ma non l’ha morso, insiste il proprietario. Che è stato anche malmenato, aggiunge, e si è svegliato in ospedale non ricordando nulla e cercando la sua amica a quattro zampe. 

Il web è scatenato e cerca il poliziotto che ha sparato, chiamandolo assassino. Addirittura, durante una manifestazione alcune persone, furibonde, sono state arrestate. Circola anche una petizione che chiede giustizia per Sota.

Anche il sindaco Ada Colau ha twittato: “Barcellona ama gli animali e non vogliamo che succedano di nuovo incidenti di questo tipo . Per questo motivo, quando l’indagine sarà completata, esamineremo i protocolli di intervento con gli animali per trovare margini di miglioramento”.

Se venissero dimostrate le versioni dei testimoni, l’agente verrebbe accusato sia per crudeltà verso gli animali sia per abuso di potere. Importanti saranno le telecamere site attorno all’hotel, che ora in parecchi invitano a boicottare.

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