SAN DONATO MILANESE – La paura di quando pensi che per te ormai stia finendo tutto. L’impotenza di non saper come fare a salvarti. E l’odio, quello che corrode, pronto a esplodere. È stato un incubo che non dimenticheranno facilmente: un gruppo di ragazzini delle medie doveva andare in palestra ed è salito sul bus, guidato da un 47enne senegalese.
Che all’improvviso ha deviato verso l’aeroporto. “Da qui non esce vivo nessuno”, avrebbe detto, estraendo una tanica di benzina e un accendino. Ha chiesto a degli insegnanti di legare i ragazzi con delle fascette da elettricista ai sedili. Nel frattempo, cospargeva i sedili di benzina.
Ed è iniziato il terrore “Ci ha ammanettati e ci minacciava. Diceva che se ci muovevamo, versava la benzina e accendeva il fuoco. Continuava a dire che le persone in Africa muoiono e la colpa è di Di Maio e di Salvini”, ha detto una ragazzina presente sul bus, svelando il motivo del gesto: vendicare le morti in Africa, per un uomo con precedenti penali, sia per guida in stato di ubriachezza sia soprattutto per violenza sessuale su un minore, ora è accusato per strage e sequestro di persona aggravato dalla minore età delle persone coinvolte.
“Ci ha preso i telefoni ma un compagno è riuscito a tenerlo. Eravamo ammanettati con le fascette da elettricista. Ci diceva che non sarebbe successo niente e ogni volta minacciava di versare la benzina”, ha aggiunto la ragazzina. Il compagno sarebbe riuscito ad avvertire i genitori, i quali hanno chiamato la Polizia, che ha provato a intercettare il mezzo con dei posti di blocco.
L’autista non si è fermato, e a un certo punto, dopo aver picchiato contro un guardrail per forzare il posto di blocco, è sceso dal bus e gli ha dato fuoco, con i Carabinieri che fortunatamente salvavano i giovani occupanti e i professori dai finestrini. 23 bambini sono stati visitati sul posto, alcuni sono all’ospedale in codice verde. Gli altri sono stati portati in una palestra con un supporto psicologico in attesa dei genitori.
Il 47enne è stato fermato, si trova piantonato all'ospedale con ferite alle mani.