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Cronaca
29.03.2019 - 09:000

Clima, Gaia: "Non possiamo più temporeggiare. La 'piccola' Svizzera può fare molto"

Per il responsabile centro regionale sud di MeteoSvizzera senza misure efficaci la temperatura aumenterà entro il 2085 di 3,5/7,5° C, intervendo di 1,0/3,0° C

LOCARNO – Cosa può fare la Svizzera per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, quello che temono i giovani scesi in piazza qualche tempo fa? Per il responsabile centro regionale sud di MeteoSvizzera Marco Giaia, interpellato da Opinione Liberale, tanto.

“La “piccola” Svizzera può fare molto, siamo una piazza finanziaria importante. Esseri innovativi in questo settore può portare vantaggi economici alle aziende elvetiche”, spiega.

Bisogna però intervenire. “Più temporeggiamo e più faremo fatica in futuro a gestire le conseguenze dei cambiamenti climatici. Le conoscenze scientifiche sono sufficientemente solide per agire con consapevolezza. La “verità”scientifica non è mai definitiva, ma attendere fantomatiche “prove inequivocabili” è un atteggiamento miope. Senza politiche di intervento efficaci entro il 2085 in Ticino le temperature estive massime potranno aumentare di +3.5 / +7.5 °C. Con politiche di protezione del clima si limiterebbe l’aumento a +1.0 / +3.0 °C”.

Gaia sa cosa si dovrebbe fare. “I fronti su cui dobbiamo agire sono diversificati: promovimento delle energie rinnovabili (solare, eolica e idrica) per la sostituzione dei combustibili fossili; aumento dell’efficienza energetica (migliore isolazione termica degli edifici, promovimento dell’uso razionale dell’energia); uso parsimonioso delle risorse (riciclaggio delle materie prime, separazione dei rifiuti,), investimenti finanziari che privilegino le aziende e i processi di produzione sostenibili a lungo termine come pure lo sviluppo di modelli di economia circolare”.

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