LUGANO – Una storia d’amore finita, un’altra relazione appena cominciata e un tentato omicidio. Poteva essere un dramma della gelosia quello andato in scena a Lugano a metà marzo?
Secondo quanto riferisce la RSI, il 14 marzo un ticinese sulla quarantina è finito in manette per aver tentato di strangolare l’ex compagna, nell’appartamento dove vive la donna. La presa è stata talmente stretta da averle provocato la rottura dell’osso ioide.
La donna aveva comunicato all’uomo che la loro relazione era finita e che anzi lei ne aveva iniziata un’altra: era il 13 marzo. Lui il giorno dopo si è recato a casa sua per parlare e avere spiegazioni, ma la situazione è degenerata, con le urla di lei e la mano di lui che l’ha agguantata per il collo.
“Volevo solo calmarla”, avrebbe detto agli inquirenti.
Il Procuratore Nicola Respini si sta occupando delle indagini e ipotizza invece un tentato omicidio. Ha chiesto di prolungare la carcerazione preventiva fino a metà maggio.