TICINO – Il coronavirus resiste per ore nell'aria. Lo spiega a Falò l'immunologo e direttore dell'IRB (Istituto di Ricerca in Biomedicina) di Bellinzona Antonio Lanzavecchia. "Il problema di questa infezione – spiega alla trasmissione della RSI –, è l'estrema contagiosità. Il virus è molto resistente: persiste per ore negli aerosol, cioè in una stanza in cui ha respirato una persona infetta".
"La emivita del virus – continua – è di tre ore. Dopo tre ore c'è ancora la metà della quantità del virus e persiste anche sulle superfici. Questa estrema resistenza del virus e la facilità con cui il virus passa da un individuo all'altro non era prevedibile, così come non era chiaro fin dall'inizio che individui senza sintomi o con sintomi leggeri potessero infettare".