CRONACA
Lugano cammina verso la 'normalità'
Nel fine settimana riaprono i parchi pubblici, le aree di svago e di gioco. I campi da gioco, invece, rimangono chiusi

LUGANO – Il Municipio di Lugano ha deciso oggi la riapertura dei parchi pubblici, delle aree di svago e delle aree gioco della città nel fine settimana. Non saranno invece accessibili i campi da gioco, poiché gli sport di contatto sono vietati dalle direttive federali in materia di gestione COVID-19. La riapertura sarà accompagnata da una cartellonistica per sensibilizzare al rispetto delle norme di comportamento. Un atteggiamento responsabile è infatti essenziale affinché la popolazione possa fruire degli spazi verdi in modo sicuro.

Con l’allentamento delle chiusure della società e il passaggio a una nuova fase dell’emergenza COVID-19, che prevede a partire dall’11 maggio il riavvio di molti settori, il Municipio ha deciso di riaprire le aree verdi cittadine. La decisione di chiuderle era stata presa dalla Città per ragioni di sicurezza con clausola generale di Polizia, dopo verifica del non rispetto della direttiva federale di divieto degli assembramenti con più di 5 persone emanato il 21 marzo dalla Confederazione.

Il Municipio desidera rimettere a disposizione dei cittadini le aree verdi e naturali senza introdurre restrizioni di orari o logistiche, monitorando tuttavia l’evolvere della situazione e intervenendo in caso di non ripetto delle regole di comportamento. Una motivazione legata al benessere psico-fisico della popolazione, quindi, da realizzare in una modalità che mette al centro la responsabilità individuale della cittadinanza, oggi più di ieri sensibilizzata alle nuove e durature regole di comportamento.

Pianificazione delle aperture

La città dispone di un’offerta di aree verdi ricca e variegata, con tipologie diverse fra loro: dai parchi urbani alle aree di svago, dalle aree gioco ai campi gioco. Tutte riapriranno entro il fine settimana, a eccezione dei campi da gioco, sulla base della normativa federale in vigore che non ammette gli sport di contatto.

- Apertura dei parchi pubblici e di altre aree di particolare pregio: Parco Ciani e Foce del Cassarate su entrambe le sponde, Parco San Michele, Villa Florida, Parco Tassino, Villa Saroli, Villa Costanza, Villa Heleneum, Villa Negroni, area griglie Brè, Pian Casoro, percorso lungo il fiume Cassarate fino alla Stampa, sentiero di Gandria, Lanchetta.

- Le aree gioco saranno accessibili anch’esse dal fine settimana. Oltre alle 39 aree ubicate presso le scuole elementari e dell’infanzia la città ospita altre 53 aree gioco, tutte saranno accessibili.

- Nelle aree sprovviste di cancelli è prevista la posa dei cartelli di sensibilizzazione. Si tratta di Casa Serena, Meridiana, Villa Carmine, dog park, parco USI, ciclopista Viganello/Cadro.

- Per i campi da gioco si dovrà attendere, poiché gli sport che vi vengono praticati (basket o calcio) non sono autorizzati dalla normativa federale in vigore. Dove non è possibile chiudere gli accessi sarà posato un cartello di divieto. 

Comunicazione

La riapertura dei parchi è accompagnata da una campagna di sensibilizzazione e dal coinvolgimento delle Commissioni di quartiere quali antenne sul territorio per il tramite dell’Ufficio quartieri. La cartellonistica prevista ha una veste grafica integrata e riconoscibile quale evoluzione della comunicazione della Città legata all’emergenza COVID-19 (scritta nera su fondo giallo) e conterrà un messaggio semplice e positivo: “chi va piano va sano e va lontano”, che rimanda alla fiaba di Esopo e contiene un richiamo diretto alla salute. Il sottotitolo rappresenta un appello alla responsabilità individuale: “La Città ha riaperto i parchi, le aree di svago e di gioco. Sii prudente, disinfettati regolarmente le mani e tieni la distanza di sicurezza. Fallo per te stesso e per gli altri”. Sono previsti 240 supporti che saranno posti alle entrate dei parchi, delle aree gioco e di svago.

Monitoraggio

La Città monitorerà l’evolvere della situazione e, in particolare, il rispetto delle norme di distanziamento a tutela della salute e della sicutrezza dei fruitori. Laddove necessario si riserva di intervenire prevedendo misure di distanziamento

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