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Cronaca
09.11.2020 - 12:030

Furto e abuso d’impianto per l’elaborazione dei dati: due arresti

I due, entrambi residenti in Romania, sono accusati di ripetuto furto e abuso d'impianto per l'elaborazione di dati

Il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e le Guardie di confine comunicano che il 06.11.2020 sono stati arrestati due 30enni cittadini rumeni residenti in Romania. Grazie agli accertamenti di indagine è stato stabilito che nelle ultime due settimane si sono resi autori di almeno sette borseggi in centri commerciali del Bellinzonese e del Locarnese. In due casi, dopo aver sottratto il portafoglio, hanno inoltre tentato di eseguire dei prelievi abusivi di denaro da un bancomat con delle carte di credito precedentemente sottratte.

Il dispositivo di ricerca coordinato dalla Polizia cantonale ha portato al fermo dei due uomini da parte delle Guardie di confine, in territorio di Bissone, mentre si trovavano a bordo di un'auto con targhe ticinesi. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di ripetuto furto e ripetuto abuso d'impianto per l'elaborazione di dati. L'inchiesta è coordinata dal Sostituto Procuratore generale Nicola Respini. La misura restrittiva della libertà è nel frattempo stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC). 

La Polizia cantonale coglie l'occasione per ribadire alcuni consigli per prevenire furti con destrezza su suolo pubblico:

  • Portate su di voi poco denaro contante e il minor numero possibile di oggetti di valore.
  • Non lasciate mai incustoditi la vostra borsa o il vostro bagaglio.
  • Riponete i vostri oggetti di valore in una tasca interna della vostra giacca, possibilmente chiudibile.
  • Quando camminate in luoghi altamente frequentati, tenete borsetta, borsa del computer portatile, borsa a tracolla e/o zaino ben chiusi e stretti davanti al corpo.
  • Non riponete mai i vostri oggetti di valore nelle tasche esterne dei vestiti.
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