LUGANO - Sebbene sia prassi attendere la risposta ufficiale del Municipio nei confronti di una interpellanza inoltrata da un membro del legislativo cittadino, la polemica sollevata dall'atto di Demis Fumasoli (e Carlo Zoppi) sulla promozione dei mercatini di Natale a Losanna tramite alcune affissioni e i relativi costi, l'Esecutivo ha diramato un comunicato con cui iniziare a "chiarire immediatamente alcuni aspetti sollevati, soprattutto per inserire nel giusto contesto la questione", dato che "visti i molti commenti che circolano sui social e nella rete dai quali si desume che non vi sono a disposizione tutti gli elementi oggettivi per una valutazione completa".
Dunque: "La Città di Lugano, nell’ambito degli accordi stipulati con SGA (Società Generale di Affissioni SA), dispone di alcuni spazi di affissione gratuiti in Ticino e in Svizzera, a disposizione delle necessità dei vari settori dell'amministrazione cittadina. Si tratta di campagne limitate sia per intensità che per estensione territoriale, la cui pianificazione avviene già all’inizio dell’anno. La piccola campagna per il periodo natalizio prevedeva due momenti distinti. Il primo si dettagliava in settembre senza fornire i particolari di possibili attrazioni, con esposizione di manifesti tra fine novembre e inizio dicembre. La secondo più intensa e corposa, dettagliata entro fine ottobre, sarebbe seguita per la metà di dicembre".
I primi manifesti, dato che "ad inizio settembre sono partite le discussioni con il mondo della ristorazione, del commercio e degli alberghi per precisare il contenuto promozionale del periodo invernale da riportare nella campagna", pubblicizzavano non i mercatini bensì la stagione. "L’esposizione di tali manifesti, confermati già da mesi, scadeva in questi giorni e non è
stato possibile disdirla. È stato invece possibile disdire il secondo momento, la più consistente campagna promozionale di dicembre in Svizzera e in Lombardia. I manifesti esposti riportano il Natale a Lugano come periodo generico, in quanto era evidente al momento degli accordi siglati che le decorazioni e le luci a Lugano sarebbero state fatte, mentre si dovevano ancora attendere conferme circa eventi e mercatini", continua il Municipio.
Che incalza: "Ecco perché è stato promosso il periodo e non certamente i mercatini. In conclusione non sono stati spesi soldi, la campagna dei mercatini e di altri momenti è stata già
bloccata da settimane, quella piccola e preliminare che scadeva in questi giorni era stata decisa in settembre. Infine ricordiamo che la considerevole campagna di promozione online è stata
annullata già diverse settimane fa".