*di Rupen Nacaroglu
10 morti ieri, 15 oggi, 60 questa settimana. Sono 60 famiglie che piangeranno i propri cari a Natale. Quel Natale che stiamo cercando di tutelare. Sono tantissime, troppe. Chiudiamo tutto, anticipiamo le vacanze scolastiche, tiriamo fuori le palle e ammettiamo che così non si può andare avanti.
Invece no, siamo lì a discutere di ore di aperture, di piste di sci, di Cantoni che si e altri che no. Dai per favore Confederazione, dillo che andrai a risarcire tutti coloro che chiuderanno e diamo sto benedetto segnale unitario che tutti si aspettano.
Malgrado io sia Presidente della Società dei Commercianti Luganesi vi assicuro che preferisco tutelare la vita delle persone che fare equilibrismo tra misure e aperture. Serve coraggio, serve che l’autorità si renda davvero conto che deve permettere a chi chiuderà di avere la certezza che potrà riaprire. Servono aiuti concreti, sicuri, che raggiungano tutti.
Nel frattempo salviamo le vite, che a essere lucidi, è l’unica cosa che conta.
*presidente della Società commercianti di Lugano