CRONACA
Gli auguri di Monsignor Lazzeri: "Viviamo il Natale aperti a quel che possiamo vivere adesso: la festa, quella vera, non è impedita"
Il Vescovo ricorda le condizioni di Giuseppe e Maria quando nacque il Bambino e la paragona a quella attuale. Ma dà speranza: "Eppure, possiamo fare il Natale con quello che abbiamo nelle nostre case, nelle nostre situazioni particolari"

LUGANO - Monsignor Valerio Lazzeri vuole augurare a tutti i fedeli buon Natale. Lo fa con un videomessaggio.

Ecco il testo integrale:

"Carissimi amici,

Il Natale ci coglie mentre siamo ancora per strada, in qualche modo. Viviamo questo Natale nel senso della precarietà; tutto quanto ci circonda sembra in movimento e poco stabile, e noi abbiamo la sensazione che non è il momento di celebrare. 

Ma pensiamo a Maria e Giuseppe: quando stanno per vivere il momento più importante della loro avventura familiare, quando sta per nascere il figlio primogenito si trovano in cammino fuori casa, non hanno a disposizione tutto quello che avrebbero voluto avere per dare una degna accoglienza al loro Bambino. Ma quando il Bambino deve nascere si prende quello che c’è e lo si mette a sua disposizione. Gli si fa spazio là dove ci troviamo in quel momento.

Ecco, oggi ci troviamo in una situazione difficile, viviamo le conseguenze di questa pandemia che ci sta affaticando e appesantendo. Eppure, possiamo fare il Natale con quello che abbiamo nelle nostre case, nelle nostre situazioni particolari. Il Bambino che nasce può rendere bella anche la paglia su cui è deposto, e la nostra paglia è fatta di tante cose. È fatta di preoccupazioni per il futuro, di senso di incertezza, di non sapere che cosa succederà domani con questo virus, con queste cose che ci vengono proposte come rimedio e non sappiamo bene.
Il Signore viene, nasce e la sua nascita è una bella notizia per ciascuno di noi!

Io vi auguro davvero di poter vivere questo Natale aperti a quanto possiamo vivere adesso, non rimandare a domani o dopodomani il momento della festa. La festa vera, quella che
possiamo sempre celebrare, non è impedita da niente e da nessuno. Nessuna limitazione può impedirci di vivere questo Natale come il Natale di Gesù, come il Natale della nostra salvezza, come l’inizio di una storia nuova più luminosa, più forte, più bella e più coraggiosa.

Penso soprattutto, in questo Natale, agli ammalati e a coloro che li curano, alle famiglie, a coloro che vivono un lutto, che vivono una distanza o un senso acuito di isolamento e di solitudine. Colui che nasce fa in modo che nessuno si senta isolato è separato. C’è un legame. Dal momento che lui nasce, c’è un legame fra di noi che nessuno potrà spezzare.

E in questa gioia del Natale, nella gioia della comunione che è più forte di ogni nostra tristezza, auguro davvero Buon Natale a tutti!". 

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