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Cronaca
22.02.2021 - 10:370

L'ISFSI dell’EOC diventa Centro di riferimento nazionale per l’analisi degli effetti collaterali ai vaccini

Swissmedic e l'Istituto Svizzero per gli Agenti Terapeutici ha definito l'ISFSI dell'EOC Centro di riferimento a livello nazionale

TICINO – Swissmedic, l’Istituto Svizzero per gli Agenti Terapeutici, ha definito l’Istituto di Scienze Farmacologiche della Svizzera Italiana (ISFSI) dell’EOC quale Centro di riferimento a livello nazionale per l’analisi e valutazione dei casi di effetti collaterali ai vaccini COVID-19.

Questo importante incarico si affianca a quello conferito di recente al primario e direttore medico e scientifico dell’Istituto, professor Alessandro Ceschi, quale unico esperto esterno a Swissmedic nella Taskforce sulla sicurezza dei vaccini COVID-19. All’Istituto e all’EOC viene quindi attribuito un ruolo di primo piano a livello svizzero in questo campo di grande rilevanza e attualità, a conferma e riconoscimento delle competenze e della qualità del lavoro svolto.

L’Istituto si occuperà degli aspetti di sicurezza dei vaccini COVID-19 analizzando in modo rigoroso e dettagliato i casi di reazioni avverse provenienti dalle varie regioni del Paese e notificati dagli operatori sanitari o dai cittadini stessi nell’ambito del sistema svizzero di farmacovigilanza, che è stato potenziato per l’emergenza sanitaria.

Questo lavoro, svolto in stretta collaborazione con Swissmedic e in concerto con le Autorità regolatorie internazionali corrispondenti, è essenziale per garantire che le conoscenze sulla sicurezza dei vaccini continuino a progredire e ad essere affinate, a beneficio dei cittadini e della comunità.

Anche se gli studi clinici svolti su diverse migliaia di volontari prima dell’omologazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 utilizzati oggi in Svizzera non hanno evidenziato gravi problemi di sicurezza, la necessità e l’importanza di continuare a mantenere alta la guardia monitorando e analizzando costantemente, in tempo reale, il profilo di sicurezza di questi vaccini è stato dimostrato ad esempio dai rari casi di reazioni allergiche gravi osservate dopo che i primi paesi avevano iniziato a vaccinare la popolazione. Ciò è particolarmente vero in questa fase della campagna vaccinale che si concentra sulla popolazione anziana, ovvero persone che spesso soffrono di altre malattie e assumono altri farmaci: un’attenta e scrupolosa valutazione dei singoli casi è particolarmente importante prima di poter confermare o escludere un’eventuale correlazione causale del problema osservato con il vaccino.

Gli operatori sanitari e i pazienti giocano un ruolo importante nel monitoraggio della sicurezza dei vaccini COVID-19: essendo vigili nel riconoscere gli effetti collaterali e notificandoli direttamente a Swissmedic o tramite la rete svizzera di monitoraggio della sicurezza dei farmaci, ci permettono di identificare precocemente eventuali effetti collaterali rari o tardivi. Ciò è essenziale per attuare precauzioni o controindicazioni, come pure per fornire un’informazione attendibile e trasparente alla popolazione; si tratta quindi di un contributo concreto al successo del programma nazionale di vaccinazione.

Questo incarico, che fa seguito alla recente nomina del Prof. Dr. med. Ceschi nella Taskforce di Swissmedic, rafforza ulteriormente la posizione dell’Istituto di Scienze Farmacologiche della Svizzera Italiana, dell’EOC, e del Cantone in questo campo di grande attualità e importanza, sia da un punto di vista medico e scientifico che di salute pubblica.

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