BERNA - Una nuova accelerata alla campagna vaccinale, con obiettivi più alti? Sembrerebbe questo il piano della Svizzera, spaventata di fronte alla variante Delta. "Ci aspettiamo che essa sia dominante in Svizzera entro quattro o sei settimane", ha detto alla NZZ am Sonntag Urs Karrer, vicepresidente della task force scientifica della Confederazione.
Se prima lo scopo della campagna era vaccinare il 605 della popolazione, adesso Confederazione e Cantoni punterebbero all'80%. Anche il Ticino, dove si cercava di arrivare al 65%, si è pronti a correggere il tiro: "Abbiamo capito che questo valore per la COVID-19 è troppo basso e bisogna arrivare al 75-80% della popolazione", aveva detto il farmacista cantonale Zanini in conferenza stampa.
A far tremare i polsi la variante Delta, anche se a quanto pare chi ha ricevuto una doppia dose di vaccino, sia esso Pfizer o Moderna, è coperto al 90% da un possibile contagio.