BELLINZONA – Il Consiglio di Stato ha preso atto con sgomento della prematura scomparsa del sindaco di Lugano Marco Borradori, già Consigliere di Stato e Consigliere nazionale.
Il Consiglio di Stato, interpretando il sentimento della comunità ticinese, esprime incredulità e sgomento davanti alla notizia della scomparsa del sindaco di Lugano Marco Borradori. In queste ultime ore il Governo ha seguito gli sviluppi della situazione, sperando sino all’ultimo in un esito positivo. Purtroppo oggi è giunta la notizia della morte al Cardiocentro di Lugano di Marco Borradori.
Dopo una Legislatura in Consiglio nazionale, fra il 1991 e il 1995, Marco Borradori era stato eletto in Consiglio di Stato il 2 aprile 1995, sulla lista della Lega dei ticinesi: aveva diretto il Dipartimento del territorio fino al 2013, anno nel quale era stato eletto sindaco di Lugano.
Durante la sua lunga esperienza nel Governo cantonale, Marco Borradori ha promosso e accompagnato innumerevoli progetti di capitale importanza per lo sviluppo del Canton Ticino: dalle gallerie di base AlpTransit del San Gottardo e del Monte Ceneri alla galleria Vedeggio-Cassarate, dalla complessa vicenda dei rifiuti che si è conclusa con la realizzazione del termovalorizzatore alla creazione dell’Osservatorio ambientale della Svizzera italiana, dalla creazione del Parco del Piano di Magadino al successo della prima campagna di incentivi per impianti di riscaldamento a legna e fotovoltaici, lanciata nel 2002. Al momento di lasciare la carica, ha riassunto con queste parole i 18 anni trascorsi in Consiglio di Stato:
«Questo lungo viaggio mi ha riservato molte sorprese e mi ha aiutato a comporre un ritratto del Ticino nel quale i pregi – la capacità di avere idee innovative, il coraggio di desiderarle, la forza di realizzarle – superano certamente i difetti».
Il Consiglio di Stato rivolge ai congiunti di Marco Borradori un deferente pensiero di affetto e di cordoglio, facendosi interprete dei sentimenti di tutta la comunità ticinese.