MENDRISIO – Una prostituta rumena 35enne è stata condannata a tre anni di carcere (9 mesi da espiare) e all’espulsione dalla Svizzera per dieci anni per aver spillato quasi due milioni a due persone con la scusa di “voler mettere su famiglia”. I soldi – sosteneva – “servivano per coprire le spese degli interventi medici”.
La donna ha incontrato nel 2014 le due vittime, quando lavorava in un locale a luci rosse nel Bellinzonese. Innamorato dalla escort, la vittima del raggiro è stato illuso che “l’amore fosse ricambiato”. Con lo stesso modus operandi ha spillato i soldi a un altro uomo.
Che fine hanno fatto ora i soldi? A processo, la donna ha affermato di averli dati al padre di sua figlia.
Dopo la sua scarcerazione, tra circa due mesi, la donna si è detta intenzionata a “raggiungere i genitori che vivono in Spagna”.