CRONACA
Le mascherine ticinesi sono in crisi. Ma TImask va in controtendenza
Dei concorrenti hanno segnalato un calo delle vendite sino all'80%, con licenziamenti. Ligornetto la situazione è un'altra: sono appena state assunte tre persone. Lazzaroni: "La differenziazione è la nostra forza"

LIGORNETTO - Calo di produzione fino all’80% con licenziamenti a catena per il settore delle mascherine made in Ticino? Lo ha detto un servizio di TeleTicino, ma questa preoccupante realtà non tocca TImask che anzi sta conoscendo un periodo di espansione.

L’azienda di Ligornetto, nata durante la prima ondata per produrre mascherine locali puntando su qualità dei materiali e tessuti in altri colorati e con trame originali per renderle piacevoli da indossare, ha una cifra d’affari che è in continuo aumento. Produce al momento mascherine chirurgie, dispositivo medico EN 14783:2019  Tipo IIR in una ventina di tinte e mascherine FFP2 NR con sette tinte, e ha da poco messo sul mercato le mascherine chirurgiche, dispositivo medico EN 14683 :2019  Tipo IIR, per ragazzi.

La diversificazione è uno dei punti di forza della TImask, che nell’ultimo periodo non solo non ha dovuto licenziare personale ma ha addirittura creato ulteriori posti di lavoro.  Ora a Ligornetto sono impiegate 13 persone, tutte residenti nella Regione e assunte con un contratto che aderisce al CCL del settore abbigliamento e moda, rispettando, già dalla primavera scorsa, i salari minimi che entreranno in vigore da dicembre, garantendo altresì assoluta parità salariale tra donne e uomini.

Il voler sempre migliorarsi e innovare, trovando soluzioni per rendere più sicure e confortevoli le mascherine, è una garanzia di successo per i consumatori che stanno dando fiducia a TImask. Si tratta dell’unico produttore svizzero di mascherine chirurgiche  per bambini e ragazzi.

La filosofia di innovazione tocca anche l’ambito delle certificazioni. L’azienda ha infatti ottenuto qualche mese fa la certificazione ISO 13485:2016, fabbricante di dispositivi medici,  MEDICAL DEVICES e sta ultimando le pratiche per la ISO 9001, legata alla quality management. Il rispetto delle norme internazionali fa di Timask una realtà in crescita, moderna, sicura e con un clima ottimale per i suoi dipendenti.

Interpellato da TeleTicino, il direttore Moreno Lazzaroni ha raccontato il momento della sua azienda. “Non so perché altre realtà si trovano in difficoltà, sono sicuro però del perché noi andiamo bene: abbiamo 83 prodotti, chi viene da noi a acquistare una mascherina trova un’ampia scelta”. Nessun problema per la concorrenza asiatica, che sta invece condizionando i concorrenti. “Anche per il futuro siamo molto positivi. Siamo strutturati, abbiamo creato una rete di vendita, trovato potenziali clienti che useranno la mascherina anche dopo la pandemia, da produttori del comparto Food ai lavoratori nel ramo farmaceutico, operatori socio-sanitari e nell’artigianato in generale”.

Lazzaroni ha citato l’altissima certificazione delle loro mascherine e ha ribadito che i nuovi assunti, addirittura nell’ultimo mese, sono tre. Una realtà florida e in crescita inarrestabile!

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