KIEV - I soldati ucraini stanno liberando alcuni territori e si sono trovati davanti scene indicibili, che hanno spinto diversi politici europei a chiedere che venga aperta una inchiesta, parlando di crimini di guerra. Il campionario degli orrori, da Bucha a Zabuchchya sino a Vorzel, Gostomel e Irpin è ampio, su soldati, civili, donne e bambini.
I cadaveri di civili recuperati sono sinora 410: saccheggi, stupri, esecuzioni decisamente sommarie. Un uomo ha raccontato che lui e altri cinque sono stati costretti a inginocchiarsi al bordo della strada per essere freddati con degli spari: a salvarli un altro soldato russo, che ha fermato il commilitone.
Tremendo l'orrore che stanno vivendo le donne. Due sono state ritrovate, nude e col corpo bruciato, sul ciglio della strada. Un'altra ha chiesto aiuto col viso pieno di tagli, segni sul collo e i capelli tagliati. Il suo aguzzino l'avrebbe ripetutamente violentata, sparando in aria per motivarla.
Molti i corpi di uomini trucidati, trovati legati con stracci, con segni di tortura.
E i singoli episodi, da chi è stato minacciato di essere freddato a chi è stato barbaramente ucciso dentro uno scantinato, non si contano.
Dall'inizio del conflitto, l'Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (UNHCR) ha registrato 1.417 morti e 2.038 feriti.
L'Europa chiede giustizia. "Sconvolta dalle notizie di indicibili orrori nelle aree da cui si sono ritirati i russi. Un’inchiesta indipendente è necessaria e urgente. Gli esecutori di crimini di guerra ne saranno ritenuti responsabili"., ha scritto su Twitter la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen-
Per il presidente ucraino Zelensky non ci sono dubbi: "I russi sono assassinati, torturatori, stupratori. A Bucha sono stati compiuti crimini di guerra. Voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a Bucha, a Irpin, a Hostomel".