SOLDUNO – È stata consegnata al ministero pubblico la perizia psichiatrica del 20enne che, il 21 ottobre scorso, sparò all’ex compagna a Solduno. Nei confronti del giovane – riporta la RSI – è stata riconosciuto un grave disturbo e una sindrome depressiva. Secondo il dottor Markus Weinmann, il 20enne era in grado di capire il carattere illecito del gesto, ma non era in grado di agire secondo tale valutazione. Per questo, è stata riscontrata una lieve scemata imputabilità a favore del ragazzo.
Il dottor Weinmann ha invece giudicato ‘medio-alto’ il rischio di recidiva. Secondo gli avvocati difensori del 20enne, il colpo che ha colpito la ragazza all’addome partì per sbaglio. L’accusa, da parte sua, ipotizza il reato di tentato assassinio.