Un consulente finanziario, nel frattempo deceduto, avrebbe causato ingenti perdite di denaro ad alcuni clienti. Pedrotti: "Sotto choc, vicinanza e condoglianze alla famiglia"
LOCARNO – Un ex consulente finanziario dell'UBS di Locarno, recentemente deceduto, avrebbe causato ingenti perdite a diversi clienti della banca tramite investimenti scorretti. Ne dà notizia La Regione spiegando che gli stessi clienti si stanno ora rivolgendo ad alcuni studi legali ticinesi per chiedere tutela in eventuali azioni legali nei confronti dell'istituto bancario.
Le perdite sarebbero legate a investimenti non conformi alle direttive dei clienti. Nella fattispecie – scrive il quotidiano –, l'uomo avrebbe effettuato investimenti rischiosi causando perdite dal 50 al 90% del capitale investito. L'ex consulente era attivo nel mercato delle criptovalute. La direzione di UBS aveva licenziato l'uomo venendo a sapere delle operazioni illecite.
Luca Pedrotti, direttore regionale di UBS Ticino, spiega a La Regione che era stata aperta un'inchiesta. "Siamo tutti sotto choc per l'epilogo tragico della vicenda. Da parte mia e della banca giungano le più sincere condoglianze e vicinanza alla famiglia". L'ufficio stampa dell'istituto ha invece spiegato di non voler commentare la vicenda "in quanto c'è un procedimento penale in corso".