LUGANO – Il direttore della scuola media di Lugano arrestato per atti sessuali con fanciulli presenterà presto le dimissioni. È quanto ha lasciato intendere dal suo avvocato difensore Alessia Angelinetta. "Prossimamente – dichiara al Corriere del Ticino –, prenderemo posizione nel rispetto di tutte le parti coinvolte. Per ora posso limitarmi a dire che il mio assistito, se riconosciuto colpevole, si assumerà tutte le responsabilità del caso. A brevissimo presenterà le dimissioni dalla carica di direttore e docente".
Già nel corso degli interrogatori, il 39enne ha ammesso di aver avuto una relazione con un'allieva, durata un paio di mesi e di tipo "sentimentale e senza costrizione". I rapporti sessuali sono avvenuti fuori dall'orario scolastico. Nei confronti dell'uomo è stata anche disposta una perizia psichiatrica ordinata dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri, titolare dell'inchiesta.
La legale ha chiarito al quotidiano anche le insinuazioni sull'operato del docente nell'autunno del 2017. O meglio, sulla tesi incentrata sulla sessualità nell'Antica Roma. "I due contesti devono essere separati. L'operato, la professione e la cultura del mio assistito non possono essere messi in discussione. Il suo lavoro di diploma è stato valutato con il massimo dei voti".
Su La Regione ha, invece, parlato Alberto Piatti, direttore del Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI. Sulla tesi: "La tesi è un lavoro di ricerca prodotto da uno studente che si sta formando per diventare docente. Nel caso specifico, lo studente ha aderito a una proposta di un formatore specialista nell'ambito dell'educazione all'affettività e alla sessualità. La proposta ha visto l'adesione di altri studenti e altre studentesse. L’educazione all’affettività e alla sessualità è parte integrante del piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese, che prevede nel contesto di formazione generale salute e benessere che "la promozione della salute è trasversale alle singole discipline"".
La tesi in questione ha suscitato diverse perplessità ai genitori. "Non siamo a conoscenza di nessuna ulteriore critica formale nei confronti del percorso sollevata in seguito alla serata. Da osservare inoltre che i riscontri raccolti al termine dell’itinerario presso gli allievi e le allieve, rispettivamente i docenti e le docenti coinvolti, sono sostanzialmente positivi, così come riportato esplicitamente nella tesi".