LUGANO - La Città di Lugano si è dotata da tempo della figura dell’agente di quartiere: l’antenna della Polizia vicina alla cittadinanza. Fra i suoi compiti, quello di interagire con la popolazione e capire la realtà dove opera per prevenire problemi e reati.
La figura non è nuova; i primi agenti di quartiere comparvero a Lugano già nel 1983. In ogni quartiere è presente nella sua forma più rappresentativa, quella della cosiddetta “Polizia di prossimità”: parte integrante della vita in città, vicina alle preoccupazioni della popolazione, al suo fianco nella risoluzione dei problemi. Gli agenti di quartiere sono ben visibili, perché in divisa e perché si muovono sostanzialmente a piedi o in scooter e, nelle vie del centro, anche in bicicletta. Interagiscono e cercano la collaborazione con le cittadine e i cittadini, le associazioni e le istituzioni; partecipano agli eventi principali del proprio quartiere; ascoltano, rassicurano, prevengono problemi e reati evitando che si manifestino e, allo stesso tempo, sono pronti a intervenire, se necessario. Ogni quartiere della città, a seconda dell’estensione del territorio e del numero di abitanti, dispone di uno o più agenti che opera sempre nello stesso quartiere proprio per assicurare una presenza costante con l’obiettivo di rafforzare il senso di sicurezza e di prossimità nella popolazione.
Il sondaggio “LOSAI (Lugano, le opinioni sulla sicurezza degli abitanti: interviste)”, condotto nel 2019, aveva messo in luce quanto questa figura fosse richiesta. Inoltre, dall’indagine era emerso il fatto che conoscere personalmente l’agente di quartiere ha un impatto positivo sulla percezione di sicurezza. La città di Lugano da diversi anni risulta essere la più sicura a livello svizzero. Questo risultato lo si deve anche alla presenza degli agenti di quartiere, le cui unità sono state potenziate anche per dare una risposta alla richiesta della cittadinanza.
Ma le cittadine e i cittadini sanno chi sono i loro agenti? Il sondaggio LOSAI aveva rivelato che solo il 14,6% conosceva il nome del proprio agente e che il 24,7% lo conosceva solo di vista. Da qui nasce il progetto “l’Agente tra la Gente” per presentare alla cittadinanza gli agenti dedicati a ogni quartiere. Non solo una figura di riferimento, ma anche un confidente, una persona vicina con la quale parlare, discutere, confrontarsi, magari seduti rilassati al tavolo di un bar.
Isabella, Eros, Ivan, Michel, Theodor, Claudio, Lucio, Giuseppe, Christian, Jonathan, Massimo, Matias, David, Davide, Michele, Fabio, Giorgio, Tiziano, Andrea, Moreno, Nicola, Giulia e Christian, oltre a Fabrizio (Comune di Muzzano) e Vladimiro (Comune di Sorengo) sono il primo contatto per le cittadine e i cittadini e antenna della Polizia nei quartieri di cui sono un po’ i “custodi”, affiancati dagli assistenti Giovanni, Giorgio e Flavio.
A partire da lunedì 21 fino a martedì 29 novembre, gli agenti incontreranno in modo informale e piacevole chi abita e vive la città e i suoi quartieri. Lo scopo di “Caffè con l’agente” è quello di presentare il volto umano della Polizia ed eliminare la distanza che naturalmente si pone tra la popolazione e i poliziotti, spesso percepiti come poco disponibili o difficilmente avvicinabili. Ritrovarsi davanti a un tavolo a sorseggiare una buona tazza di caffè può, dunque, essere l’occasione per conoscersi, perché solo attraverso il contatto e lo scambio diretto di opinioni, idee e progetti si può davvero rafforzare il senso di sicurezza e di prossimità nella popolazione. Altre iniziative sono previste per far conoscere alla popolazione gli agenti che operano nei vari quartieri e nei Comuni di Muzzano e Sorengo.
“Gli agenti di quartiere possono rafforzare la percezione di vivere in un ambiente sicuro e accogliente - afferma la Municipale Karin Valenzano Rossi, a capo del Dicastero sicurezza e spazi urbani - in questo modo il proprio quartiere può essere vissuto come la propria casa. Prossimità, sicurezza, qualità di vita e valorizzazione dei quartieri sono, infatti, obiettivi strategici del Municipio di Lugano”.
Gli incontri sono 26 nei 21 quartieri di Lugano, nel Comune di Muzzano e in quello di Sorengo (visibili all’esterno dei locali con una bandiera). I dettagli su date, orari e luoghi di incontro sono promossi su flyer, manifesti e online sul sito web della Città alla pagina www.lugano.ch/caffe-agente. Si tratta di un primo ciclo di incontri, perché non basta una volta per conoscersi: la volontà, infatti, è proseguire nell’iniziativa nel 2023 e rafforzarla perché i contatti tra agenti e popolazione siano regolari (di norma stagionalmente) e si possa instaurare un rapporto costruttivo e di reciproca fiducia.
Parallelamente, il sito web della Città rinnova la pagina dedicata a questa sezione della Polizia (www.lugano.ch/agenti-quartiere) per dare un volto e una voce e per far conoscere chi veste la divisa. Le nuove fotografie mostrano i sorrisi e lo sguardo diretto degli agenti, mentre dei mini identikit svelano cosa significhi per loro operare nel proprio quartiere e quali siano i luoghi che preferiscono: la riva del lago, i parchi, i nuclei pittoreschi, il piazzale delle scuole animato dai più piccoli. Anche attraverso il nuovo modo di raccontare gli agenti emergono la vicinanza con le cittadine e i cittadini e l’attitudine al dialogo, come pure l’attaccamento ai quartieri di Lugano.
E non è tutto. Da lunedì 7 novembre 2022 fino a febbraio 2023 gli agenti di quartiere incontrano gli alunni delle scuole elementari cittadine per ascoltarli, conoscerli e farsi conoscere, affiancando l’agente che insegna educazione stradale. Nel corso del mese di gennaio e febbraio 2023 la campagna proseguirà con l’affissione in ogni quartiere di manifesti raffiguranti l’agente che vi opera.
Roberto Torrente, Comandante della Polizia Città di Lugano, dichiara a proposito delle varie iniziative: “Fra le nostre priorità c’è quella di sviluppare sempre più il lavoro di prossimità attraverso l’ascolto quotidiano delle cittadine e dei cittadini. Continueremo ad assicurare e potenziare questa vicinanza con la massima attenzione anche in futuro”.