ABU DHABI - Un conto da capogiro. 615.065 dirham, più di 161mila euro, quello pagato da una tavolata di 14 persone per una cena al ristorante “Nusr-Et Steakhouse” di Salt Bae, al secolo Nusret Gökçe, ad Abu Dhabi. È stato lo stesso imprenditore, macellaio e ristoratore turco a pubblicare sui social lo scontrino choc, con la didascalia - apparentemente ironica - “la qualità non è mai costosa”.
Ma cos’hanno mangiato per arrivare a questa somma esorbitante? Tutti i commensali hanno preso la carne, specialità dello chef, conosciuto in particolare per il gesto di recarsi personalmente al tavolo per salarla. In particolare, hanno speso 315 euro per 5 carpacci di manzo, 1440 euro per due bistecche “ottoman” ricoperte d’oro commestibile, 1200 euro per la per due “golden sirt” e, ancora, 2300 euro per la “golden Instambul”. Per dessert, 15 baklava ricoperti d’oro, per 1538 euro. A far lievitare il conto è stato anche il vino: la tavolata ha infatti stappato ben cinque bottiglie di Petrus, per un totale di 85mila euro, altre due di Petrus 2009 Louis XIII, per 52mila euro, e una di Chateau Margaux da 4mila. Spropositato il costo dell’acqua minerale, 106 euro per nove bottiglie di naturale e 72 per sei bottiglie di frizzante.
La maggior parte dei follower del milionario ristoratore turco non ha gradito l’ostentazione, giudicandola fuori luogo, visti i tempi difficili per tutti o quasi. Famoso per le bistecche ricoperte di foglie d’oro e per il suo caratteristico modo di salare la carne, Salt Bae ha scatenato la polemica sui social, ricevendo critiche ed insulti dai follower indignati: “Un conto totalmente folle” e “Vergognati, ci sono 98 milioni di persone al di sotto della soglia di povertà”. E ancora, “Qual è lo scopo dietro la pubblicazione di queste cose? Smetterò di seguirti e spero che tutti facciano la stessa cosa…vergognati”. “È follia. Non si tratta nemmeno di buon cibo. Questo è solo un prezzo da criminali. Ego allo stato puro”.