CRONACA
Tragico incidente al casello, "come se guidasse bendato"
L'uomo guidava sotto l'effetto di droghe e farmaci. Poche ore prima dell'incidente era stato ricoverato in un reparto psichiatrico

MILANO – Guidava sotto l'effetto di droghe e psicofarmaci il 29enne marocchino che ha ucciso due donne in un tamponamento al casello Ghisolfa (Milano). La sua Lancia Musa punta la barriera come un proiettile impazzito a 150 km/h. Nessun segno di frenata. Nessuno scampo per le due donne che stavano rientrando da una festa di compleanno.

Gli inquirenti fanno sapere che "è come se l'autista non avesse visto il casello o guidasse bendato". La posizione del 39enne potrebbe aggravarsi ulteriormente, ma già dai primi esami è emersa la positività alla cannabis. Il giorno prima dell'incidente, l'uomo era stato ricoverato in un reparto psichiatrico vicino a Piacenza. Resta da capire se sia uscito di nascosto o era già stato dimesso. 

 

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