MILANO – Una 21enne italiana è stata violentata nei giorni scorsi su un treno a Milano tra la fermata di Porta Garibaldi e Porta Vittoria. La giovane, che si trovava nel sottopasso di Porta Garibaldi, doveva raggiungere il fidanzato che vive a Bergamo e aveva bisogno di informazioni. L’aggressore l’ha agganciata e spinta a prendere il convoglio del passante, su cui è salito pure lui. Quando si sono ritrovati nello stesso vagone è scattata la brutale aggressione.
Intervistata dal Corriere della Sera, la giovane ha sfogato la sua rabbia e frustrazione per l'indifferenza mostrata da un testimone che ha assistito alla scena. "Non voglio smettere di viaggiare, ma quanto accaduto cambia il modo in cui guardo la realtà e la percezione del pericolo. Ora so che qualcosa di brutto può accaderti quando meno te lo aspetti. Nel vagone con noi però c'era un uomo di circa 30 anni che ha visto la scena e ha deciso di andarsene. Ha la coscienza sporca tanto quanto il mio aggressore". Aggressore che poi si è dato alla fuga ed è tuttora a piede a libero.
Già vittima di una violenza a 14 anni, la ragazza ha deciso questa volta di sporgere denuncia per "evitare che altre donne subiscano quanto ho subito io". La polizia si è messa alla ricerca dell'aggressore tracciando un identikit. "Spero - commenta la vittima - che sia rintracciato e che verrà processato".