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Cronaca
08.09.2023 - 08:570
Aggiornamento: 13:27

Tram-treno, i tempi si allungano ancora

La licenza di costruzione rilasciata a marzo dall'Ufficio federale dei trasporto non è ancora caduta in giudicato e su di essa dovrà esprimersi il Tribunale Amministrativo federale (con un possibile e ulteriore passaggio anche al Tribunale federale)

BELLINZONA - Si dovrà ancora attendere per poter iniziare la realizzazione del tram-treno. Il Tribunale Amministrativo federale dovrà infatti dire la sua in merito all'approvazione dei piani da parte dell'Ufficio federale dei trasporti, arrivata a marzo.

In pratica, la licenza a costruire, rilasciata da quella che è l'autorità in materia di vigilanza, finanziamento e gestione, non è ancora cresciuta in giudicato. 

C'era ottimismo, in seno al Dipartimento del Territorio in merito al fatto di poter evitare questo passaggio, perchè si era riusciti a conciliare i numerosi ricorsi inoltrati contro l'opera, circa un centinaio, respingendone solo cinque. Un'opera di mediazione, insomma, che aveva cercato di fare contenti più o meno tutti, complici anche i ritiri dei ricorsi di ATA, STAN, Cittadini per il Territorio e dell'ingegner Antonio Borra.

Ma non sarà così. Il TAF dovrà esprimersi in particolare su una contestazione del tracciato nell'area del Malcantone. Il percorso potrebbe allungarsi ulteriormente perchè è possibile un ulteriore ricorso in merito a quella che sarà la decisione al Tribunale federale. 

Intanto il Corriere del Ticino, che ha riportato la notizia, ha saputo dal DT che il finanziamento della Confederazione per il progetto non dipende dalla linee di collina, che non è inclusa nella licenza di costruzione. Cosa ne sarà, dunque, del tratto che collega Bioggio alla stazione di Lugano? La decisione dovrebbe essere cantonale: il DT sostiene che non valga la pena, nemmeno economicamente, mantenerla, mentre c'è chi chiede invece che rimanga operativa.

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