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Cronaca
04.12.2023 - 13:450
Aggiornamento: 17:29

Beccata subito dopo aver ingannato e derubato un'anziana, in manette una 42enne slovacca

La donna, residente in patria è sospettata di aver preso parte a tre truffe denominate 'chiamate shock', dove ci si fa passare per un medico o un agente chiedendo una somma di denaro per aiutare un parente

BELLINZONA - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che il 30.11.2023 nell'ambito di un'inchiesta è stata arrestata una 42enne cittadina slovacca, residente in Slovacchia, sospettata di aver preso parte a tre truffe agli anziani "chiamate shock" nel Bellinzonese e nel Luganese.

Il modus operandi ricalca quello evidenziato a più riprese in passato nelle sue numerose varianti. Negli ultimi casi segnalati, gli autori (spacciandosi per una persona attiva in campo medico o per un agente di polizia) chiedono con insistenza un'importante somma di denaro necessaria a coprire le cure di un congiunto stretto affetto da una grave malattia o incorso in un incidente della circolazione. Facendo leva sullo scarso tempo a disposizione (poche ore vista la paventata serietà della situazione), mettono pressione sulla vittima e la spronano a immediatamente consegnare il denaro a disposizione o gli averi custoditi in casa.

La 42enne è stata fermata in flagranza di reato verso le 16 in via Franco Zorzi a Bellinzona dopo aver appena recuperato la refurtiva a casa di un'anziana della zona. L'arresto è stato reso possibile grazie all'intensa attività investigativa messa in atto dalla Polizia cantonale, che ha portato alla sua identificazione, nonché al conseguente dispositivo di ricerca.

L'ipotesi di reato è di ripetuta truffa aggravata.

La misura restrittiva della libertà è già stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC) e l'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Margherita Lanzillo.

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