Ha fatto crescere un’intera generazione di sommeliers con passione, eleganza e visione. Si è spento a 75 anni, dopo una lunga malattia
LUGANO – Si è spento all’età di 75 anni Piero Tenca, figura cardine della sommellerie ticinese e svizzera, punto di riferimento indiscusso per il mondo dell’enogastronomia e per chi ha fatto dell’arte dell’accoglienza una vocazione. Dopo una lunga malattia affrontata con discrezione e determinazione, Tenca ci lascia in punta di piedi, così com’era solito vivere e lavorare: con stile, rigore e rispetto.
Presidente storico dell’Associazione Svizzera dei Sommelier Professionisti (ASSP), che contribuì a fondare nel 1985, Tenca ha guidato per oltre venticinque anni il movimento sommelieristico elvetico, traghettandolo in un’era di maggiore riconoscimento e professionalizzazione. Con lui al timone, l’associazione ha saputo unire le anime linguistiche della Svizzera – italiana, francese e tedesca – costruendo una rete solida e rappresentativa.
Un maestro discreto, ma sempre presente
Chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui lo descrive come un uomo elegante nei modi e instancabile nel lavoro. “È stato un riferimento costante, sempre attivo fino all’ultimo”, ricorda Anna Valli, presidente dell’ASSP Svizzera italiana. “Nella nostra sede ci sono ancora i suoi dossier, i progetti per eventi futuri. La malattia non gli ha mai tolto la voglia di contribuire”.
Tenca ha iniziato la sua carriera nel mondo dell’hotellerie di alta gamma, portando avanti con i fratelli De la Iglesia il celebre ristorante Al Motto del Gallo di Taverne, per poi concludere il suo percorso professionale allo Splendide Royal di Lugano e come formatore alla Scuola alberghiera di Bellinzona, al ristorante didattico Castelgrande.
Non solo in patria, ma anche all’estero ha lasciato il segno, ricoprendo il ruolo di tesoriere dell’Association de la Sommellerie Internationale (ASI), rappresentando la Svizzera nei congressi e nei concorsi internazionali, e contribuendo a far conoscere il vino elvetico nel mondo.
Un ambasciatore della cultura del vino
Tra i tanti che lo ricordano con affetto, Dany Stauffacher, fondatore di SaporiTicino, sottolinea il suo contributo umano: “Una persona di grande esperienza e stile. Sempre presente, ma mai invadente. Sapeva stimolare gli altri a dare il meglio, senza imporsi”. E aggiunge: “Era ancora con noi agli eventi fino a poco tempo fa, con la sua precisione, il suo entusiasmo”.
Per Luigi Zanini, produttore di Castello Luigi e compagno di tante battaglie, Tenca è stato un vero “ambasciatore” del territorio: “Abbiamo lavorato insieme per oltre trent’anni per far crescere il vino ticinese. Piero ha fatto la sua parte con rigore e passione. Sempre gentile, sempre costruttivo. Ha creato legami tra produttori, ristoratori e sommelier, contribuendo a un vero salto di qualità per tutto il settore”.
Un brindisi per lui
Lunedì 15 aprile, a Lugano, l’Associazione dei Sommelier della Svizzera italiana celebrerà il suo 40° anniversario. Un evento che Piero Tenca aveva contribuito a organizzare e che, inevitabilmente, diventerà un’occasione per onorare la sua memoria. “Ci sentiamo un po’ smarriti – confessa Anna Valli – ma porteremo avanti il suo lavoro. E brinderemo per lui”.