Economia
18.09.2017 - 17:290
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
"20 milioni investiti nel sociale in cambio di alcuni sgravi", Bertoli presenta la riforma fiscale e sociale: 7'000 persone avranno sgravi, ma per il ceto medio c'è un assegno familiare di 3'500 franchi
Questa mattina è stato presentato il pacchetto che comprende misure complementari di natura fiscale e sociale: chi ha imponibili oltre gli 1,38 milioni avrà un alleggerimento dell'onere fiscale, "per migliorare l'attrattività fiscale del Ticino". Aiuti anche per le startup
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha licenziato un pacchetto di misure complementari di natura fiscale e sociale che coinvolgono in maniera mirata ed equilibrata le principali componenti della società: contribuenti, famiglie e mondo del lavoro. Gli interventi proposti costituiscono una prima tappa di un percorso di riforma su più anni, che considera in maniera integrata misure sia in ambito fiscale sia in ambito sociale.
Le misure fiscali perseguono l’obiettivo di adattare il quadro legislativo tributario cantonale all’evoluzione in atto a livello federale e internazionale e permettono al Cantone Ticino di migliorare la propria posizione nel raffronto dell’onere fiscale intercantonale. Gli assi d’intervento fiscale riguardano in particolare:
• la riduzione dell’onere fiscale a carico del capitale delle persone giuridiche (computo parziale dell’imposta sull’utile nell’imposta sul capitale a partire dal 2018). Le misure previste sono compatibili con il futuro “Progetto fiscale 17” promosso dalla Confederazione e consentono di anticipare i tempi rafforzando la certezza del diritto in questa fase transitoria;
• l’alleggerimento dell’onere fiscale a carico della sostanza delle persone fisiche (riduzione dell'aliquota marginale sulla sostanza per chi ha beni imponibili oltre gli 1,38 milioni di franchi, circa 7'000 contribuenti). Gli interventi proposti permettono di migliorare l’attrattiva fiscale del Ticino laddove oggi la legislazione tributaria cantonale risulta essere particolarmente penalizzante;
• l’introduzione d’incentivi fiscali finalizzati a promuovere gli investimenti nelle società startup innovative e a favorire nuove opportunità professionali per i giovani. Le misure fiscali s’inseriscono nella nuova strategia cantonale a favore delle start-up e contribuiscono a rendere il Ticino un territorio particolarmente attrattivo per la nascita e la crescita di startup innovative.
Le modifiche alla legislazione fiscale interverranno a partire dal 1. gennaio 2018 in modo scaglionato nel tempo, con un impatto finanziario sostenibile per il Cantone.
In un’ottica complementare è previsto un insieme di misure di politica sociale, in particolare di sostegno alle famiglie e a favore dei genitori, volta a migliorare la conciliabilità tra famiglia e lavoro o formazione, anche nell’interesse dell’economia.
I provvedimenti di politica familiare permetteranno un importante miglioramento del sostegno alle famiglie residenti in Ticino, anche del ceto medio. Gli ambiti d’intervento sociale riguardano in particolare:
• l’introduzione di un assegno parentale di 3'500 franchi;
• misure di sostegno alle strutture, alle famiglie che vi fanno capo e ai famigliari curanti;
• misure di promozione della conciliabilità famiglia e lavoro nelle aziende.
Contestualmente alle modifiche connesse al “Progetto fiscale 17”, è previsto in futuro un ulteriore pacchetto di misure di natura fiscale e di politica sociale e familiare.
Con l’insieme delle citate misure il Consiglio di Stato ritiene di aver compiuto un primo e concreto passo verso un rinnovamento del quadro normativo fiscale e nel sostegno delle famiglie residenti in Ticino. In quest’ottica, quanto proposto rappresenta un patto sociale in cui sono coinvolti Stato, cittadini ed economia.
Nel presentarlo, questa mattina, significativa la frase di Manuele Bertoli: "Il progetto prevede 20 milioni di investimento del sociale in cambio di alcuni sgravi fiscali", riferendosi probabilmente ai 7'000 "paperon" che ne beneficeranno.