BELLINZONA - Dopo il nostro articolo sull'annuncio di 1'200 franchi per una collaboratrice domestica, una nostra lettrice amareggiata ci ha scritto, specificando di aver trovato altre proposte di lavoro destinate a persone italiane.
E ci è lasciata andare a un lungo sfogo che riportiamo integralmente:
“Ogni volta che mi metto a curiosare gli annunci di lavoro per me è sempre una grande delusione: la maggior parte sono esplicitamente diretti a persone "non domiciliate"!
E poi dicono che la gente si arrende e si demoralizza. Ma certo, ti trovi davanti ad una battaglia già persa in partenza.
Ma quello che mi chiedo io è: dove sono i tanti cari politici che in periodo di elezioni promettono mari e monti. Come mai dopo tanto tempo ancora non si rendono conto di tutti i problemi che ci stanno creando?
E poi leggi "disoccupazione in calo". Certo grazie, la gente è costretta a passare all'assistenza.
So dell'apertura di un nuovo negozio alimentare. Cerco più ore da aggiungere alla mia giornata lavorativa per incrementare il mio guadagno visto che grazie ai vari aumenti i soldi a fine mese non bastano mai ma ho paura a candidarmi perché so già che la mia candidatura non verrebbe nemmeno presa in considerazione visto che sono svizzera (a questo punto mi viene da aggiungere: purtroppo).
E con questa situazione non sono l'unica a dovermi confrontare ma siamo veramente in tanti.
Un'ultima cosa che vorrei far notare a tutti, visto che io non riesco a darmi più spiegazioni. Come mai una persona che lavora dalla mattina alla sera non può permettersi più di tanto mentre noto a malincuore che persone che vivono di aiuti sociali si permettono vacanze più volte all'anno, girano con macchinoni e vivono di cene nei vari locali.
Scusate lo sfogo... Tanti saluti da una svizzera delusa”.