BELLINZONA - Dopo il nostro articolo di questa mattina, su nostra sollecitazione, Manor prende posizione in merito ai licenziamenti, spiegando come intende strutturarsi prossimamente e spiegando a chi andranno i posti dirigenziali.
Ecco la replica completa di Fabian Hildbran, di Manor Media Relations:
"Poiché l’attività offline rimane una sfida, compattiamo la nostra struttura dirigenziale e dispieghiamo le risorse disponibili in maniera ancora più efficace. L’attuale organizzazione dirigenziale dei grandi magazzini viene semplificata e orientata alle esigenze future di un grande magazzino omnicanale. Circa due anni e mezzo fa abbiamo iniziato a raggruppare i singoli grandi magazzini. Questo concetto ha dato prova di buoni risultati nella pratica e viene ora applicato in modo generalizzato.
Entro la fine di gennaio, i nostri 60 grandi magazzini verranno raggruppati in 28 unità di vendita, ognuna delle quali sarà gestita da uno store director. Questi direttori e queste direttrici dirigono il magazzino principale. Gli altri magazzini dell'unità verranno ora gestiti da uno store manager. La loro responsabilità si concentrerà prettamente sulla cifra d'affari, prodotto marginale e loro prenderanno le decisioni relative al personale del grande magazzino affiliato.
Di conseguenza, Bellinzona sarà ora il negozio principale insieme a Biasca e San Antonino. La direzione è stata affidata al sig. Ivan Guerra. È svizzero e da molto tempo impiegato a Manor. Per motivi di sicurezza personale, non siamo purtroppo in grado di fornire informazioni sulle persone.
Una dozzina di direttori di grandi magazzini e circa 40 altri collaboratori (distribuito in tutta la Svizzera e in 60 grandi magazzini) sono interessati dalla decisione. Le funzioni incentrate sul cliente rimangono invariate.
Faremo quanto in nostro potere per rendere le conseguenze il più possibile accettabili dal punto di vista sociale per i collaboratori interessati.
Nell'ambito della riorganizzazione, abbiamo offerto ai collaboratori di lunga data una nuova funzione di gestione. Si tratta di collaboratori di Manor di lunga data e non abbiamo assunto nuovi pendolari transfrontalieri".