BERNA - Decisione inattesa della Banca Nazionale Svizzera (BNS), che sorprendendo la maggior parte degli analisti ha deciso di abbassare il tasso di riferimento di 0,25 punti percentuali, portandolo all’1,50%. Lo ha comunicato la stessa BNS, precisando che la modifica sarà in vigore da domani.
La ragione dell’allentamento della politica monetaria, tesa anche "a favorire l'andamento dell'economia", è che da alcuni mesi l’inflazione è stabile al di sotto del 2% e dunque anche i prezzi dovrebbero avere meno volatilità, senza contare l’apprezzamento del franco svizzero in termini reali verificatosi nell’ultimo anno.
“La Banca nazionale continuerà ad osservare attentamente l’evoluzione dell’inflazione - si legge nel comunicato - e, se necessario, adeguerà nuovamente la politica monetaria per far sì che il rincaro si mantenga a medio termine nell’area di stabilità dei prezzi. Dall’inizio dell’anno l’inflazione è diminuita ulteriormente attestandosi in febbraio all’1,2%. Il calo è riconducibile al minor rincaro dei beni, mentre la spinta maggiore ai prezzi proviene attualmente dai servizi interni”.