NEW YORK – Asia Argento, portavoce del movimento Me Too, contro la violenza sulla donne, accusata di aver violentato un ragazzino minorenne con cui tra l’altro aveva uno stretto rapporto? La notizia, emersa qualche giorno fa, ha avuto la forza di una deflagrazione, perché senza dubbio cambia i contorni di tutta la denuncia che è seguita ai fatti dello scorso anno.
Qualche giorno fa ne abbiamo parlato con la Life Coach e consulente in sessuologia Kathya Bonatti, che aveva dichiarato di non aver mai visto la Argento come una vera icona di Me Too.
Ma cosa è successo realmente? L’attrice ha smentito ciò che è stato dichiarato da Jimmy Bennet, che ritiene tra l’altro di aver subito un forte trauma e di aver avuto serie ripercussioni sulla carriera.
"Quello che mi ha legata e Bennett per alcuni anni è stato solo un sentimento di amicizia terminata quando, dopo la mia esposizione nella nota vicenda Winstein, Bennett (che versava in gravi difficoltà economiche e che aveva precedentemente assunto iniziative giudiziarie anche nei confronti dei suoi stessi genitori rivolgendo loro richieste milionarie) inopinatamente mi rivolse una esorbitante richiesta economica", scrive la donna in una nota. Il risarcimento chiesto sarebbe stato di 3,5 milioni di dollari, poi sceso a 380mila, per evitare una causa, non per pagare il silenzio.
"Bennett sapeva che il mio compagno Anthony Bourdain era percepito quale uomo di grande ricchezza e che aveva la propria reputazione da proteggere in quanto personaggio molto amato dal pubblico. Anthony insistette che la questione venisse gestita privatamente e ciò corrispondeva anche al desiderio di Bennett. Anthony temeva la possibile pubblicità negativa che tale persona, che considerava pericolosa, potesse portarci. Decidemmo di gestire la richiesta di aiuto di Bennett in maniera compassionevole e venirgli incontro. Anthony si impegnò personalmente ad aiutare Bennett economicamente. A condizione di non subire più intrusioni nella nostra vita", aggiunge la Argento, parlando del compagno morto suicida nel giugno scorso.
Ma oggi sono emersi degli sms dello stesso Bourdain all’attrice. “Non stai pagando il suo silenzio. Solo la libertà da una seccatura. E per aiutare un povero stupido tormentato a rimettere la propria vita assieme. Oppure puoi mandarlo a f-----o! In ogni caso, sono con te”, avrebbe scritto l’uomo, il quale avrebbe pagato di tasca sua i 380 mila dollari.
Asia Argento in un altro messaggio al compagno avrebbe parlato di quanto accaduto in camera da letto con Bennet. “Non è stato stupro ma ero gelata. Lui era sopra di me dopo avermi detto che sono stata la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni”.