POLITICA
Tutti insieme per l'idroelettrico ticinese. Accordo tra AET e nove (ma possono diventare dieci) aziende di distribuzione
L'accordo è il risultato del tavolo di discussione sul settore convocato dal DFE: prevede la fornitura di una quota di energia idroelettrica ad un prezzo direttamente legato ai costi di produzione,
BELLINZONA - Un accordo storico per il Ticino, e spprattutto per il suo settore idroelettrico. Esso è stato firmato da nove aziende di distribuzione, sulle undici che operano nel nostro Cantone, con AET (Azienda Elettrica Ticinese) e determinerà per esse l'acquisto a lungo termine di energia idroelettrica prodotta dalle centrali ticinesiSi tratta di AGE SA di Chiasso, Aziende Municipalizzate di Stabio, Aziende Industriali di Lugano (AIL) SA, Aziende Municipalizzate di Bellinzona, Società Elettrica Sopracenerina SA (SES), l’Azienda Elettrica Comunale di Ascona, la Cooperativa Elettrica di Faido, l’Azienda Elettrica Comunale di Airolo e l’Azienda lettrica Comunale di Bedretto. E potrebbero addirittura diventare dieci, poiché delle trattative per l’estensione dell’accordo di fornitura alle Aziende Industriali di Mendrisio sono tuttora in corsoL’accordo prevede la fornitura di una quota di energia idroelettrica ad un prezzo direttamente legato ai costi di produzione, che permetterà di coprire una parte del fabbisogno delle nove aziende di distribuzione già apartire da quest’anno. Quale sarà il guadagno per i distributori? L’opportunità, come sottolinea AET, di stabilizzare le tariffe ai consumatori finali sul lungo periodo, garantendo nel contempo uno sbocco sicuro alla produzioneidroelettrica cantonale.La firma dei contratti riveste particolare importanza per il settore idroelettrico che, come riportano le cronache degli ultimi mesi, sta affrontando un periodo di forti difficoltà. Un segnale concreto che attestal’impegno dei firmatari in favore del mantenimento di attività economiche di vitale rilevanza, specie per levalli del Locarnese e dell’Alto Ticino.Quanto concordato rappresenta il risultato del tavolo di discussione sul settore elettrico cantonale, convocato dal Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) nell’autunno del 2015 e sfociato nella sottoscrizione diuna lettera d’intenti nel marzo successivo.
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